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Perchè bere Vino: Cos’è e quali effetti comporta?

Vi siete mai soffermati a pensare al vino come veicolo di effetti sulla salute? Beh, se non vi siete mai chiesti gli effetti che la vostra bevanda preferita comporta siete nel posto giusto.

Che cos’è il vino?

Partiamo dalle basi: Se cerchiamo la parola vino nel dizionario troveremo più o meno questa definizione:

prodotto della fermentazione alcolica di mosti ricavati da uve esclusivamente fresche o leggermente appassite, con o senza la presenza di vinacce” (Enciclopedia Treccani).

Il vino, oggi come nell’Antichità, è sempre stato considerato importante elemento di convivialità e non solo. Circa 2400 anni fa Ippocrate, considerato il padre della medicina, sosteneva:

“Il vino è cosa straordinariamente appropriata all’uomo se, nella salute come nella malattia, si amministra con giudizio e giusta misura, secondo la costituzione di ciascuno”.

Com’è fatto il vino? Polifenoli e gli effetti benefici del vino

Il vino è una bevanda alcolica ricca di polifenoli, ottenuto dalla fermentazione alcolica del mosto d’uva, composto principalmente da acqua (90%), alcol (4 – 15%), carboidrati, zuccheri, proteine, sali minerali (calcio, sodio, fosforo, potassio, zinco, fluoro e magnesio) e alcune vitamine (A, B1, B2, B3, B4, B6, K e J).

In particolare nel vino rosso, a differenza di quello bianco, è presente una concentrazione 20 volte superiore di composti fenolici, appunto i polifenoli.

Da studi clinici pare che i polifenoli abbiano la capacità di combattere lo stress ossidativo, che è alla base di molte patologie.

Il consumo moderato di vino rosso produce effetti benefici, funzionando come anti-aterosclerotico, antiaterogeno (svolgendo una azione positiva prevenendo o rallentando la formazione delle placche aterosclerotiche all’interno dei vasi arteriosi), e fluidificante del sangue. Il consumo cronico ed eccessivo di alcol aumenta invece il rischio di eventi cardiovascolari.

La sostanza fluidificante del sangue naturale (che si pensa sia la responsabile della riduzione della incidenza di malattie cardiache) è il resveratrolo, proprio un polifenolo non flavonoide che possiede proprietà antiossidanti, antitumorali, antibatteriche e antifiammatorie. Altro beneficio di questa sostanza è quello di ridurre l’incidenza di malattie mentali e demenze (l’Alzheimer, ad esempio).

Quindi il consumo quotidiano di un bicchiere di vino rosso permette di prevenire malattie come arteriosclerosi, fluidificando il sangue e migliorando la circolazione cerebrale, prevenendo perdite naturali di memoria che insorgono con l’avanzare dell’età.

… e gli effetti collaterali?

Gli effetti collaterali e controindicazioni dell’alcool insorgono quando il consumatore di vino abusa della sostanza.

Il consumo eccessivo di alcool porta infatti:

  • ad alterazioni psicofisiche dell’individuo, nel quale vengono alterate le normali capacità cognitive, inducendo uno stato di ebbrezza che può portare il soggetto a compiere azioni senza controllo.
  • ad infiammazioni e irritazioni del tratto digerente e all’apparato digestivo: faringe e retto, in particolare, causando acidità di stomaco, gastriti, reflusso gastro esofageo ed esofago di Barrett.
  • aumentata difficoltà nell’assorbimento della vitamina B1 con il rischio di aumentare la probabilità di contrarre l’Encefalopatia di Wernicke.
  • lo svilupparsi di alcune tipi di forme tumorali, nell’apparato digerente, provocando danni gravi. L’azione tossica dell’alcool, inoltre, accresce le possibilità di disidratazione renale.
  • lo svilupparsi di patologie epatiche (cirrosi e l’insufficienza epatica) che se si evolvono velocemente possono portare a forme tumorali gravi.
  • al sovrappeso del soggetto data l’alta concentrazione calorica del vino (9 kcal/g).
  • per chi assume farmaci che hanno effetti sul sistema nervoso centrale, si potrebbe verificare un’interazione che potrebbe causare danni gravi all’organismo, amplificando la potenza del farmaco.

Vino in gravidanza?

L’assunzione di vino o di sostanze alcoliche è sconsigliata durante la gravidanza, perché l’alcool può causare danni gravi al nascituro.

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