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Vino negli Usa: un giro d’affari da 71 miliardi di dollari

Negli USA, il mercato enoico è un settore in continua crescita, una crescita culturale alla base di una domanda più consapevole che genera una crescita economica. Le vendite totali di vino degli ultimi 12 mesi hanno segnato un complessivo +3%, portando così il fatturato del vino degli States a circa 71 miliardi di dollari (solo il mese di giugno ha superato i 2,9 miliardi di dollari).

Questo risultato positivo è dovuto, soprattutto, alla crescita delle produzioni Americane con +2% che corrispondono a 48 miliardi di dollari. La crescita culturale e l’esperienza che il winelover americano ha sviluppato negli ultimi 30-40 anni, ha permesso la crescita non solo della qualità della domanda, ma di migliorare la qualità dell’offerta, con cantine sempre più capaci e all’avanguardia.

La crescita nel dettaglio: tra locali e off-premise

Le vendite di vini fermi e bollicine USA sul canale off-premise sono cresciute, a giugno, meno dell’1%, trend simile a quello degli ultimi mesi ma che in un mercato grande come quello USA comporta numeri significativi.

Con off-premise si intende il take-away o snacking per utilizzare termini Americani più vicini a noi. Si intende la pratica di acquistare una consumazione e mangiare per strada, sui mezzi pubblici o al parco, una moda che diventa necessità anche in Italia specie per pause pranzo o aperitivi veloci infrasettimanali.

L’1% di cui sopra, a giugno ha comportato vendite per 808 milioni di dollari, per 11,3 miliardi di dollari complessivi negli ultimi 12 mesi.

Parlando di vendite dirette, i dati per il mese di giugno di Wines Vines Analytics/Ship Compliant segnalano un +9% di consumi nei bar, ristoranti, wine bar e locali americani. Sugli stessi canali i vini americani crescono il proprio appeal del +1%, per un giro d’affari di 145 milioni di dollari.

Infine, l’ultima analisi sulle vendite riguarda le cantine a stelle e strisce. Per quel che riguarda la vendita o spedizione diretta dalle cantine statunitensi ai vari winelovers, negli ultimi 12 mesi la crescita è stata del 7% per un totale di 1,5 miliardi di dollari di fatturato.

Curiosità sui formati più venduti e il turismo enoico negli USA

Fermo restando che il formato più diffuso sia ancora la bottiglia standard da 750 ml, vediamo quali formati risultino più appetibili per il mercato americano. Dai dati risulta che i formati in crescita negli ultimi 12 mesi siano nell’ordine:

  • il cartone da 1 litro +13%,
  • le mezze bottiglie (375ml) +8%,
  • la bottiglia standard (750 ml) +2%.

In calo le vendite del formato magnum (1,5 l) con -5% e dei formati superiori al magnum -8%.

Dal quadro complessivo il vino in box, di ogni formato, cresce dell’80%, mentre il giro d’affari del vino in lattina, anche se è in crescita, si attesta a 90 milioni di dollari nell’ultimo anno.

Ultima nota riguarda i posti di lavoro nelle cantine USA.

La fase di crescita e affermazione dei produttori americani si sono assestate e così le assunzioni sono in calo. In particolare a giugno, il mercato del lavoro del settore del vino ha segnato un -32% di assunzioni nel settore vendite e marketing. In calo del 14% anche i nuovi incarichi destinati alle visite, degustazioni e in tutte quelle attività direct to consumer curate dalle cantine.

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