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Perchè le bottiglie sono da 75 cl?

Una persona si può definire adulta quando immaginando una bottiglia, la immagina come un recipiente vitreo da 750 ml. Infatti fino all’adolescenza generalmente si cresce col concetto di bottiglia grande o bottiglia piccola, intendendola di plastica da 1,5 litri o mezzo litro (tra l’altro più semplici da sommare nei primi problemi alle scuole elementari).

Non approfondiamo nuovamente la ragione per cui il vino venga stoccato in vetro, ma: perchè le bottiglie di vino hanno questo strano formato?

Parlando di vino, ormai siamo abituati a sentir parlare di qualità e tradizione. Siamo abituati a maneggiare bottiglie di diverse forme e colori, a volte più e a volte meno convenzionali, pensiamo ad esempio ai prodotti delle Cantine Ceci o Ferghettina. Troviamo esempi di come la fantasia si unisca alla tradizione per esportare con orgoglio e personalità nel mondo un tesoro unico come il vino. Ma perchè tutti scelgono il formato da 0,75L?

Direttiva 75/106 e le altre teorie

Questo formato ha origine il 19 dicembre 1974 quando venne promulgata la direttiva 75/106/CEE relativa al precondizionamento in volume di alcuni liquidi in imballaggi preconfezionati. In soldoni la Direttiva Europea decretò che il vino potesse essere messo in commercio soltanto in recipienti da 25 o 37,5 o 50 o 75 cl. Quest’ultimo risultò il più comodo sia per il produttore che per il cliente privato.

Detta la linea che dal 1975 fu legge per chi produce e chi beve vogliamo proporvi anche le teorie più folkloristiche e storiche riguardo il formato che da secoli fa felice il mondo.

Il vino si cominciò a conservare in vetro a partire dal 1700, interessante è come all’epoca i soffiatori di vetro riuscissero a produrre recipienti da circa 60-70 cl per soffiata. Questo formato si avvicina molto allo standard odierno da 75 cl ed è un formato del tutto casuale dipendendo dalle capacità umane unite alla tecnologia del tempo.

Un altro formato molto usato nei secoli per vini e liquori fu il gallone, in particolare nella sottomisura del quinto di gallone. Il quinto di gallone corrisponde a 757 ml e probabilmente fu la base su cui venne scritta la direttiva 75/106.

Ultima ma non meno rilevante e folkloristica è la misura del bicchiere da osteria. Il formato da 750 ml coincide esattamente con la somma di 6 bicchieri da 125 ml, misura che solitamente avevano i bicchieri in osteria. Una misura vicina al popolo, a chi ha contribuito in prima persona al business cresciuto e crescente dell’industria del vino.

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