Oggi xtraWine vi propone una ricetta con un ingrediente non molto conosciuto, ma che vi sorprenderà con il suo sapore.
Il sedano rapa (Apium graveolens var. rapaceum) è un ortaggio coltivato nel Nord Italia e appartiene alla famiglia delle Ombrellifere. Il sedano rapa è ricco di selenio, calcio, ferro, fosforo, iodio, magnesio, manganese, potassio, sodio e ha proprietà rimineralizzanti. Contiene, vitamina A, vitamine del complesso B e vitamina C.
Pronti? Entriamo in cucina e cominciamo a preparare questa ricetta.
Ingredienti:
- 700 g di sedano rapa
- 200 gr di patate
- 1 porro
- 400 ml di brodo vegetale
- 40 g di panna fresca liquida
- 200 g di funghi champignon in scatola
- 1 manciata di nocciole
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale, pepe q.b.
Preparazione:
- Dopo aver lavato il sedano rapa, eliminate le estremità, eliminate la buccia dura, quindi prendete un tagliere e tagliate il sedano prima a fette e poi a cubetti.
- Lavate e tagliate le patate a cubetti.
- Su un tagliere pulite e affettate il porro, quindi prendete una pentola e fatelo rosolare.n un pentolino fate appassire la cipolla con il burro.
- Aggiungete le patate ed il sedano rapa tagliateli e fateli rosolare.
- Ricoprite il tutto con del brodo caldo.
- Fate cuocere per 30 minuti circa rigirando ogni tanto (con i rebbi della forchetta controllate che le patate e il cavolo rapa sia morbido).
- Quando sarà trascorso questo tempo, chiudete il fuoco, prendete un minipimer ed emulsionate per bene fino ad ottenere un composto liscio e omogeneo.
- Aggiungete ora la panna, quindi emulsionate anche la panna.
- Con l’aiuto di un colino scolate bene i funghi champignon in scatola.
- Su una padella antiaderente tostate le nocciole sbriciolate,
- Guarnite la vellutata con i funghi e le nocciole tostate, quindi servite in tavola.
Qual è il vino in abbinamento?
Il vino in abbinamento è un Taburno DOC Coda di Volpe, un vino bianco dal bouquet di ginestra, fiori di camomilla, pera abate e con tratti di erbe aromatiche e di pompelmo, dal sorso equilibrato, fresco e morbido.
Il vitigno è molto antico, risalente all’epoca romana, è stato descritto Plinio in Vecchio, nell’Naturalis Historia, come uva da taglio. Fu solo a partire dal 1985 che il vitigno iniziò ad essere vinificato in purezza, mentre in assemblaggio il Coda di Volpe riesce a spegnere la forte acidità che i terreni vulcanici forniscono al vino.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.