La vellutata di zucca è un piatto costituito da fondo bianco, zucca, sale e pepe, prezzemolo; il fondo bianco è costituito solitamente da brodo, acqua, vino, o fondo di cottura, miscelati con farina o simili e aggiunta di burro.
Nel caso della vellutata di zucca, il fondo è costituito proprio dalla zucca e dal suo fondo di cottura; ad essa si aggiungono, a seconda dei gusti e delle consuetudini personali, patate, carote, cipolle, sedano, ma anche zafferano, curry, parmigiano. Una variante molto prelibata prevede l’aggiunta di pere e rosmarino, che conferiscono alla vellutata un nota esotica davvero prelibata.
Zucca e salute
L’utilizzo della zucca nelle cucine italiane non è molto frequente, purtroppo, mentre sarebbe molto conveniente aggiungerla alla nostra alimentazione; la zucca infatti, è ricca di antiossidanti, poverissima di calorie, contiene calcio, fosforo, vitamina A ed aminoacidi utili, molto utile come si può ben comprendere in un regime ipocalorico, anche a causa del suo alto potere saziante.
La zucca e la sua storia
Conosciuta dagli antichi Egizi, dagli Arabi, dai Greci, che raccontano anche di una dea delle zucche, tale Kolokasia, la troviamo come al solito negli scritti di Plinio il Vecchio, che la definiva “il refrigerio della vita umana”; nominata anche dal poeta Marziale e da Discoride, sembra arrivata in Italia insieme agli antichi Etruschi, o con i Fenici, ma di sicuro sappiamo che Cristoforo Colombo ne riportò una quantità abbondante dalle Americhe, di forme e colori svariati.
Etimologia
Il suo nome pare derivare dal latino cucutia, che significa testa, o parte alta, da cui deriva anche cocuzzolo; infatti spesso si usa la parola zucca per indicare scherzosamente la testa di qualcuno.
Come preparare una deliziosa vellutata di zucca
Innanzitutto si tritano carote, cipolla e prezzemolo, e si mettono in due cucchiai di olio extravergine di oliva a soffriggere dolcemente; nel frattempo di riduce in cubetti la zucca, con o senza l’aggiunta di patate, a vostro gusto; quando il soffritto è morbido, si aggiunge la zucca, il brodo vegetale già preparato, e si lascia cuocere per una trentina di minuti.
Al termine, si può consumare così, con un filo d’olio crudo, o con del parmigiano, oppure si può frullare fino a ridurla in una crema fine, vellutata, appunto.
Abbinare il vino più adatto alla vellutata di zucca
Per una vellutata, a base di verdure, si può abbinare un Franciacorta Satin, o un Isonzo Chardonnay, ma nel caso specifico della zucca, abbiamo scelto il Castel del Monte Sauvignon, prodotto in Puglia, che si presenta giallo paglierino più o meno intenso, dal profumo delicato, caratteristico, talvolta fruttato, e dal sapore asciutto ed armonico.
Va benissimo anche il Colli Berici Sauvignon, prodotto in provincia di Vicenza, dal colore giallo paglierino e dal profumo delicato con note di uva spina, ortiche, muschio, peperone, frutta e fiori; il sapore è asciutto ed armonico, fresco di corpo, molto adatto a primi piatti a base di erbe.
Per finire, un altro ottimo vino adatto a primi piatti delicati come la vellutata di zucca, il Frascati Superiore; la zona collinare di produzione, è deputata a questo scopo fin dai tempi degli antichi romani, grazie al terreno di origine vulcanica, e all’esposizione alla brezza marina del Tirreno, essa si presta in modo particolare alla coltivazione delle uve da vino, in questo caso Malvasia, Greco, Trebbiano. Il Frascati superiore si presenta giallo paglierino, con bouquet elegante, aromatico e morbido, con sentori di frutta matura; al palato ha un buon corpo, perfetto equilibrio fra frutto succosso e freschezza, con finale piacevolmente sapido.