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Risotto pere e gorgonzola ricetta e abbinamento vino

Oggi xtraWine vi propone un risotto adatto a questo periodo invernale, dagli ingredienti un po’ insoliti che danno un risultato finale sfizioso e goloso.

La pera è un frutto molto diffuso in Europa ed in Italia viene coltivato soprattutto in Emilia Romagna. La pera è costituita per l’84% da acqua, 9,8% da zuccheri e fibre, mentre sono presenti in minima parte le proteine e i grassi.E’ un frutto ricco di vitamine: A, C, E, B1, B2, B3, B5 e B6; la pera contiene anche minerali come il calcio (molto presente), potassio, sodio, fosforo, magnesio, ferro, fluoro, zinco e rame.

Ingredienti:

  • 1 scalogno
  • 320 g di riso Carnaroli
  • 1 bicchiere di Gewurztraminer
  • 1 litro di brodo vegetale
  • 2 pere Decana
  • 100 g di gorgonzola piccante (in alternativa potete usare il Taleggio)
  • Parmigiano reggiano grattugiato q.b.
  • 40 g di burro
  • Olio d’oliva extravergine q.b.
  • sale q.b.

Preparazione:

  1. Prendete un tagliere e tritate finemente lo scalogno, quindi mettetelo in un tegame con un po’ di olio di oliva extravergine e fatelo appassire.
  2. Aggiungete il riso e fate tostare per qualche minuto.
  3. Unite il vino bianco e fatelo sfumare.
  4. Aggiungete un mestolo di brodo vegetale mano a mano che il riso si asciuga, fino a quando il riso non sia arrivato a cottura.
  5. In un tagliere sbucciate le pere, togliete loro i semi interni taglietele a cubetti.
  6. Sempre nel tagliere togliete la crosta al gorgonzola piccante, quindi tagliatelo a cubetti.
  7. Qualche minuto prima che il risotto sia pronto aggiungete le pere ed il gorgonzola a cubetti.
  8. A fuoco spento aggiungete il parmigiano reggiano grattugiato e mantecate con il burro.
  9. Servite il riso ancora caldo. Se volete potete guarnire ciascun piatto con delle noci tritate, oppure con delle fettine di pera.

Qual è il vino in abbinamento?

Il vino in abbinamento è un Gewurztraminer Alto Adige DOC, dai profumi che ricordano le note fiorite di petali di rosa, giglio, fiori bianchi speziati, con note esotiche, dall’intensa aromaticità, freschezza e dalla lunga persistenza.

Il traminer aromatico è un vitigno che è molto prossimo al confine con l’Austria e la Germania, e si ritiene che sia stato poi esportato lì. Una volta famoso il vitigno avrebbe attratto i viticoltori alsaziani e nei primi del Novecento anche quelli californiani. Per quel che riguarda recenti scoperte il professor Attilio Scienza ha presentato quindi un documento del VII sec., in cui si trova una citazione dove si parla di una “Uvae atrae traminae cognominatae”.

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