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Le migliori annate del Merlot del Ticino

Dal 21 al 23 aprile, in Svizzera, i migliori Merlot si sfideranno per conquistare il primato della decima edizione del Mondial du Merlot e Assemblages. Tra i vini che riscuotono sempre un gran successo ci sono i Merlot del Ticino.

La regina dei vitigni

L’uva del Merlot, in Ticino, è considerata la regina di tutti i vitigni. Un vero e proprio orgoglio per la Svizzera che ne ha fatto una bandiera nazionale. il Merlot ticinese accompagna tutte le specialità tipiche a base di castagne, formaggi o riso. Dal colore rosso rubino e caratterizzato da una particolare nota d’edera, il Merlot ticinese si è imposto come migliore produzione vinicola della regione.

Un po’ di storia

Il Merlot, insieme con l’uva del Cabernet Sauvignon, è tra i vitigni internazionali più noti e diffusi. Anche l’Italia può vantare un’ottima produzione di questo particolare vino. È un vitigno a bacca nera, originario del sud-ovest della Francia, della Gironda per essere precisi, il dipartimento con capoluogo Bordeaux. Il nome non è casuale, fa riferimento al suo colore scuro, intenso, come quello delle piume di un merlo. I primi riferimenti bibliografici relativi a questo vino risalgono al XVIII secolo. Per la prima descrizione dettagliata, però, è necessario attendere l’opera del Rende nel 1854. In Ticino i primi esperimenti con il Merlot risalgono al 1907 e hanno visto protagonisti ceppi francesi, da quel momento è stato proprio il Merlot il vitigno più coltivato nel ticinese. Il vino si caratterizza per il suo sapore asciutto, con un fondo amarognolo nel retrogusto piacevole.

Le migliori annate

Nella storia di questo vino spiccano annate, come quella del 2005, che hanno fatto la storia del bere. Un anno molto particolare, con una vendemmia considerata non di grandissima qualità e quantità dai produttori. Eppure una vera e propria sorpresa. Le condizioni climatiche stabili, infatti, hanno consentito alle uve una maturazione lenta, portando gli acini a maturare correttamente e a bilanciare il rapporto tra zuccheri e acidi. Il Merlot è un vino che viene solitamente consumato nell’arco di un paio di anni dalla sua produzione ma, se frutto della giusta annata, riesce a soddisfare il palato anche con una distanza di tempo molto più ampia, mantenendo quasi intatto il suo colore brillante.

Cinque anni dopo. L’annata 2010, invece, lascia stupiti per le note di frutta e il gusto intatto. Un esempio su tutti: il Sassi Grossi Ticino doc di Feliciano Gialdi. A distanza di anni si presenta con il suo elegante profumo di frutta, su cui spicca la mora, e di fiori. Ricco l’aroma che avvolge con note di spezie e vaniglia. Il gusto è delicato, elegante, minerale, sapido. È vinificato in vasche inox e portato a maturazione in barriques francesi per più di 15 mesi.

Il 2012: un’annata sorprendente. È soprattutto l’annata 2012 a scrivere una pagina di storia nella produzione del Merlot del Ticino. Vini ricchi, gustosi, dotati di struttura. Il gusto, in particolare, è ricco e corposo, riempie la bocca e si lascia assaporare. I vini del 2012 sono completi, dotati di una buona capacità di invecchiamento.

Cosa ne pensano gli esperti

Per molti enologi, l’annata migliore è quella del 2009, seguita da quella del 2010. Buone anche le produzioni 2007 e 2005. Sul terzo gradino del podio i vini del 2011 e del 2008.

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