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La Roncaia: il prestigio di un’emozione

I luoghi: suggestioni di nobile eleganza

Laddove lo sguardo rincorre i gradoni e le verdi terrazze riposandosi spesso su rigogliose macchie boscose per poi spaziare sulla pianura davanti alla quale, all’orizzonte, compare lontana l’immensità del mare. Laddove la vite trova riparo dalle fredde correnti del nord, accarezzata dolcemente da una costante benefica brezza. Laddove crescono acacie, castagni e roveri secolari, silenziosi immobili testimoni di antichissime tradizioni enologiche, maturate piano piano nel tempo in tecnica e saggezza. Laddove i terreni, straordinariamente vocati alla viticoltura per giacitura e composizione, fondono ferme argille marnose e arenarie unite nei millenni per dar vita a morbide delicate alture. In questi magici luoghi, tra i dolci rilievi nella zona DOC dei Colli Orientali del Friuli da dove spiccano le prestigiose DOCG Ramandolo e Picolit, affondano su salde radici i vigneti de La Roncaia, selezionatissimi ettari seguiti con le amorevoli cure di chi sa custodire gemme preziose.

Il ritmo dei filari segna idealmente interminati spazi ove una profonda quiete si libera nell’aria facendo naufragare i pensieri lungo strade bianche che conducono ai poderi dell’azienda. Traversando queste terre suggestive espressioni della più sognante friulanità prendono forma scorgendo paesaggi naturali, meraviglie artistiche, prove sicure di un’affascinante storia che ha lasciato segni indelebili. Dalla chiesetta quattrocentesca di Ramandolo, la “vigna-giardino” capace di regalare una finezza enologica senza eguali, il panorama si allarga ad abbracciare Nimis con la sua pieve longobarda e la struttura fortificata del castello medievale, Attimis con le sue borgate in pietra e il suo complesso seicentesco, Tarcento, invisibile cerniera fra l’alta valle del Torre, la pedemontana delle Prealpi Giulie e la pianura. Paesaggi unici, traboccanti di una profonda passione per il vino che spinge la famiglia Fantinel, viticoltori da tre generazioni, alla ricerca dell’eccellenza attraverso la raffinatezza dei rossi corposi, le rare peculiarità degli eleganti bianchi e la ricchezza dei dolci passiti.

Le persone: l’eccellenza non conosce fretta

Un luogo esclusivo, di contemplazione, di ponderata esperienza consolidata attraverso il lento scorrere delle stagioni dove ogni azione quotidiana assume la piena sacralità di un cerimoniale, in perfetto equilibrio con il pacifico fervore che si respira nell’aria. A pochi passi dagli esclusivi vigneti a Cergneu di Nimis trova dimora la cantina de La Roncaia, uno spazio ricercato ove la vita brulica in completa armonia con ciò che la circonda, proprio come la pietra che ne avvolge le pareti si perde naturalmente nel paesaggio circostante.

Qui le forti mani capaci di chi conosce a fondo l’affascinante lento affinamento nelle botti di rovere francese lavorano instancabilmente seguendo con meticolosa attenzione lo sviluppo delle viti e dei loro inestimabili gioielli che, una volta raggiunta la giusta maturazione, sono raccolti a mano e selezionati uno ad uno per ottenere vini di gran pregio. Vini fermentati a temperatura controllata per esaltare profumi e aromi delle uve tipiche di un territorio esclusivo. Lunghe macerazioni per estrarre corpo e struttura, peculiare caratteristica dei vitigni autoctoni. Uve sapientemente appassite per impreziosire rare gemme della viticoltura friulana.

L’atmosfera è meravigliosa, ricca di suggestioni del passato come i maestosi resti d’un antico castello che si raggiungono percorrendo un’incantevole stradicciola in mezzo al bosco, alla scoperta di tutte le ammalianti bellezze di un luogo capace di sprigionare l’essenza delle genti che lo popolano: forti, volenterose, infaticabili ma anche estremamente generose, ospitali, spensierate. Peculiarità che si rispecchiano in chi della cantina a Cergneu ha fatto quasi una ragione di vita, un modo per trasformare la propria energia vitale in una passione che non conosce tempo, fretta, impazienza. Così nascono i vini de La Roncaia, dall’amore e dalla costante ricerca della perfezione.

La Roncaia ieri, oggi e domani

La Roncaia nasce nel 1998 grazie all’acquisizione da parte della famiglia Fantinel di una cantina, con sede nei Colli Orientali del Friuli, che aveva già alle spalle più di 30 anni di attività vitivinicola. Questo è stato il punto di partenza di un nuovo progetto, quello di creare una “boutique winery” in grado di produrre vini di assoluta qualità. Sono stati ereditati dei vigneti di moderna concezione con cultivar internazionali e vigneti molto vecchi con pregiatissimi vitigni autoctoni che hanno permesso di dare alla luce nove vini, tappe esclusive di un viaggio in prima classe tra i cieli più alti del vino.

Un viaggio che simbolicamente inizia dal potente Refosco, accompagnato dall’eleganza del Fusco” Merlot e dalla vivacità del Cabernet Franc, che prosegue con quelle raffinate esaltazioni della tipicità regionale che sono il Friulano e la Ribolla Gialla, a cui elegantemente si affiancano il ricco Pinot Grigio ed Eclisse, cuvée bianca dall’intensità assoluta. Ci si eleva infine alle dolci vette dell’eccellenza, con i due straordinari DOCG: il regale Ramandolo e il Picolit, stella che brilla di luce rara. Nove esaltanti esperimenti di gusto, figli di un’attitudine ben precisa: valorizzare l’unicità del terroir del Colli Orientali del Friuli, attraverso la selezione di pochi vitigni interpretati con autenticità e stile, ambendo sempre al meglio. Una filosofia coniata inizialmente dall’enologo ungherese Tibor Gal e portata avanti da un appassionato team tecnico, oggi capitanato dal giovane friulano Gabriele Tami.

È questa La Roncaia: una vera e propria “cantina gioiello” che attraverso la ricerca e l’utilizzo di tecniche peculiari di vinificazione e affinamento, si contraddistingue per una produzione iconica, di altissimo pregio, insignita dei più ambiti riconoscimenti a livello internazionale.

Eclisse

Agosto 1999. Stavamo raccogliendo le nostre migliori uve bianche, quando il cielo improvvisamente si oscurò. Ce la ricordiamo bene quella suggestiva eclisse di sole. Soprattutto perché da quelle uve d’alta collina nacque il bianco principe della cantina La Roncaia”

Così Marco Fantinel, titolare de La Roncaia, introduce Eclisse, il raffinato bianco che nel corso degli anni ha attratto, colpito e conquistato i palati più ricercati, dai ristoratori dei locali più esclusivi, ai wine-lovers più esigenti, ai critici di settore più esperti. Un fascino intrinseco che Eclisse sprigiona in ogni suo aspetto. Dalla lucentezza del suo giallo paglierino, all’intenso profumo, perfetto matrimonio tra l’aromaticità del Sauvignon e la struttura del Picolit. Da qui nasce un vino esclusivo, dal corpo suadente e dalla persistenza intrigante. Una cuvée di alta classe, figlia di un’originale intuizione, firmata Tibor Gal, incoronata da un nome a ricordo del singolare e suggestivo fenomeno naturale che ha contrassegnato la prima vendemmia.

“Eclisse è un dono della natura”, afferma Marco Fantinel, “un vino nato per essere ricordato”.

Scheda tecnico-organolettica

  • Provenienza: vigneti aziendali situati nei comuni di Tarcento e Attimis (UD).
  • Uve: selezione delle migliori uve di Sauvignon e Picolit.
  • Terreno e vigneto: terreno di origine eocenica di tipo marnoso. I vigneti presentano dai 3.200 ai 4.000 ceppi per ettaro e il sistema di allevamento è il Guyot unilaterale.
  • Vinificazione: ogni singolo vitigno è vendemmiato al raggiungimento dell’ottimale maturazione. La prolungata permanenza sulle fecce nobili permette di ottenere un prodotto con notevole estratto e complessità aromatica. Una volta assemblata, la cuvée “Eclisse” rimane ulteriormente a maturare in vasca di acciaio a temperatura controllata fino all’imbottigliamento. L’ulteriore affinamento in bottiglia coricata permette l’ottimale evoluzione del vino.
  • Colore: giallo paglierino intenso.
  • Profumo: un’inebriante unione tra l’elegante aromaticità del Sauvignon e la complessa ricchezza del frutto del Picolit; note verdi, sentori di fiori di campo e di frutta a pasta bianca, quali la pesca, si mescolano in una suadente aulenza.
  • Sapore: freschezza e mineralità sono accompagnati da una buona morbidezza, in un corpo armonioso, di grande profondità e persistenza.
  • Gradazione alcolica: 13,5% vol.
  • Temperatura ideale di servizio: 10-12˚C.
  • Abbinamenti: molluschi e pesce, sia crudo che al vapore.

Maggiori riconoscimenti

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