Marchesi Antinori ha comprato 4 ettari di terreno sulla collina di Tignanello, nel cuore del Chianti Classico, ricostituendo la proprietà originaria.
La Famiglia Antinori per trent’anni ha cercato di riappropriarsi di questa parte mancante, non riuscendo in questa operazione fino ad ora.
Ecco come verranno sfruttati i 4 ettari acquistati
I nuovi quattro ettari recentemente acquistati, nel 2021, saranno reimpiantati a Sangiovese.
La Tenuta Tignanello è nel cuore del Chianti Classico, sulle colline racchiuse tra le valli della Greve e della Pesa, ed ha un’estensione di 130 ettari vitati. I vitigni sono coltivati ad un’altitudine di 450 m. s.l.m.
In questo territorio il Sangiovese riesce a dare il meglio del suo carattere. Questa varietà se gestita in maniera corretta riesce a sorprendere con la sua qualità straornaria.
Il Tignanello risulta vibrante, elegante, deciso, senza mai essere mai troppo invasivo.
Le dichiarazioni del Marchese Piero Antinori
“Il ritorno in famiglia di questi 4 ettari di terreno della collina di Tignanello mi rende particolarmente orgoglioso.
Tignanello, per mille ragioni, è un vino che mi sta particolarmente a cuore, avendo contribuito in prima persona alla sua nascita con la prima annata nel 1971.
Un’idea maturata grazie a studi e ricerche, molte delle quali avvenute partendo proprio da quel vigneto, situato in un’area del territorio del Chianti Classico particolarmente vocata alla produzione di vini dalla grande qualità.
Un momento storico stimolante, che ha contribuito a rivoluzionare l’allora panorama vitivinicolo nazionale”.
Tignanello: nato da un’idea di Nicolò e Piero Antinori
Nel 1974 il Tignanello va sul mercato. Luigi Veronelli loda questo vino e nella sua critica riporta la seguente frase riportata nell’etichetta del vino: “76.6682 viti di antica vigna chiantigiana, detta Tignanello”. Silvio Coppola è il disegnatore dell’etichetta.
Alla base del Tignanello c’è l’idea di Nicolò e Piero Antinori, con contributo del famoso enologo Giacomo Tachis.
Il Tignanello è stato:
- il primo Sagiovese ad essere affinato in barriques
- il primo rosso moderno ad essere assemblato con varietà non tradizionali, come il Cabernet
- tra i primi vini rossi, nella zona del Chianti Classico, a non usare uve bianche
Il Tignanello è ottenuto da una selezione di Sangiovese, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc.
Tignanello: tenuta e vino sono un’unica anima
Albiera Antinori, Presidente di Marchesi Antinori ha affermato:
“Tignanello sia il vino che l’omonima tenuta da cui proviene, sono un vino e un luogo a cui tutta la nostra famiglia è particolarmente legata. Il nostro impegno per il futuro sarà quello di mantenere inalterato, e possibilmente migliorare, il carattere e l’anima del vino che gli vengono donati proprio da questo terreno straordinario situato sulle colline del Chianti Classico”.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.