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VALDO SPUMANTI: UNA PASSIONE NATA NEL 1926 A VALDOBBIADENE

L’azienda Valdo da oltre 90 anni produce con passione a Valdobbiadene Prosecco e Spumanti lavorando per una costante valorizzazione dei preziosi frutti della sua terra d’origine, un’area geografica nota per la sua vocazione vinicola straordinariamente unica, diventata Patrimonio dell’Umanità Unesco nel Luglio 2019. Il territorio delle Prealpi Trevigiane è la culla autentica ed esclusiva del Prosecco Superiore DOCG. Alte colline, addolcite dal ricamo dei vigneti, distese su un anfiteatro naturale tra Conegliano e Valdobbiadene, dove, non lontano, si preannunciano le Dolomiti. Terra d’arte, favorita dalla natura, a un’ora di strada dalla magnifica Venezia, dove la sensibilità e l’esperienza dell’uomo sono inclini alla perfezione.

L’uva Glera è la regina dell’area vitivinicola del Prosecco DOCG, Denominazione di Origine Controllata e Garantita, che l’esperienza Valdo ha saputo interpretare con rispetto e con il desiderio continuo di esaltarne tutte le proprietà. Qualità e savoir faire enologico rappresentano l’eredità dei valori Valdo. Una cultura che ha scelto di unire la tradizione all’innovazione, grazie all’impegno di una famiglia che ha saputo sviluppare la sua passione per la produzione del vino, attraverso l’intuizione imprenditoriale e, in seguito, attraverso una visione internazionale del mercato.

LA FAMIGLIA BOLLA

La storia di Valdo è anche la storia della famiglia Bolla, che nel corso di 3 generazioni ha saputo coniugare la passione per le bollicine con un forte spirito imprenditoriale portando il Prosecco a essere riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Nel 1883, Albano, bisnonno di Pierluigi Bolla, attuale Presidente di Valdo, proprietario di una locanda a Soave che tuttora esiste, decise di produrre prosecco per la sua locanda per poi portarlo nei migliori locali di Venezia e Milano. Nel 1926 nasce la ‘Società Anonima Vini Italiani Superiori’ e il vino prodotto veniva venduto con il marchio Bolla. Nel 1938, Sergio Bolla, il figlio di Albano, conclude l’acquisizione della società, e nel 1941 la trasforma in Valdo, iniziando così a dare un forte impulso allo sviluppo dell’azienda. Negli anni ’60 i prodotti Valdo iniziano a essere distribuiti in tutta Italia e comincia un costante miglioramento tecnologico. Da un consumo locale, il Prosecco inizia la sua diffusione fino ai primi anni ’90 quando le prime bottiglie Valdo cominciano a passare le Alpi, a essere distribuite in Europa e successivamente a solcare i mari, per arrivare nelle Americhe e nel Far East. La storia recente ci racconta della costruzione di un nuovo stabilimento a Valdobbiadene, per sviluppare nuovi prodotti di eccellente qualità, e di innovative politiche di marketing che hanno consentito a Valdo di diventare leader del Prosecco Superiore attraverso un forte radicamento nel territorio di Valdobbiadene con una grande passione per l’innovazione.

IL VALORE DEL TERRITORIO PATRIMONIO DELL’UMANITÀ UNESCO

Nel luglio 2019 le colline di Conegliano e Valdobbiadene sono state dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità per la loro bellezza naturale e per il valore del loro patrimonio agricolo e culturale. Valdo, leader nella produzione della denominazione Prosecco Superiore DOCG, nasce proprio a Valdobbiadene, in questa terra premiata dalla natura, e da quasi un secolo produce Prosecco nel più completo rispetto del territorio e nella costante valorizzazione dei preziosi vigneti di un’area geografica unica per la sua straordinaria vocazione vinicola. E’ grazie al profondo amore per la sua terra che è stato possibile preservare e valorizzare queste bellissime colline e l’uva Glera che nasce qui; fin dalla sua origine l’azienda lavora le uve con attenzione e sapienza, con approfondita conoscenza enologica e passione per la vigna per far conoscere la qualità superiore del suo Prosecco.

Da sempre Valdo lavora con grande savoir faire enologico e passione per la vigna, con l’obiettivo di produrre spumanti di grande piacevolezza, eleganza e versatilità ma la sua mission è quella di agire sulla leva del ‘fare meno’ e del ‘fare naturale’. Questo è possibile grazie all’utilizzo di strumenti moderni che permettono di avere una viticoltura di precisione ma sempre con grande rispetto del territorio e dell’ambiente. Il territorio regala un’uva molto preziosa ma anche molto delicata Valdo, con il suo team di esperi enologi in cantina, ne realizza Spumanti e Prosecco d’eccellenza.

CORPORATE SOCIAL RESPONSIBILITY

La salvaguardia della Terra, della salute, del territorio, degli individui e della collettività, è per Valdo un principio fondamentale. L’azienda crede nel suo ruolo sociale e nell’impegno per la sostenibilità come valori irrinunciabili per salvare il pianeta e assicurare alle generazioni future un domani migliore. L’attuale modello di impresa Valdo è il risultato di valori costruiti e consolidati dall’anno di fondazione dell’azienda nel 1926, virtù di una famiglia con una forte cultura sociale e ambientale unita a una grande tradizione enologica e a una decisa propensione all’eccellenza.

Attenzione, ricerca, rispetto e continua innovazione sono i valori di riferimento sia nei vigneti sia nei due siti produttivi delle Cantine Valdo, dislocati su una superficie complessiva di 20.000 mq. L’azienda è da sempre attenta alla valorizzazione del proprio patrimonio enologico e del territorio di Valdobbiadene. Con tutti i suoi stakeholders – conferitori, clienti, fornitori, comunitá locale, organizzazioni sindacali, istituzioni finanziarie e pubbliche, consorzi – ognuno portatore di interessi diversi, Valdo s’impegna a sviluppare rapporti di fiducia e relazioni positive, durature nel tempo. Ciò avviene anche attraverso la distribuzione e condivisione di un valore economico su 60 dipendenti, 70 conferitori, 120 agenti, 300 fornitori, 5000 clienti horeca, 92 clienti gdo, 70 distributori, in 60 paesi e 5 continenti.

  • Il valore delle persone. Valdo è impegnata nella tutela e valorizzazione del suo capitale umano, a cui assicura la soddisfazione e il benessere in azienda. Ai consumatori poi viene attribuita una particolare centralità garantendo la più alta qualità dei vini, controllando tutta la filiera e assicurando la sostenibilità di produzione e il rispetto dell’ambiente e del territorio.
  • Il prezioso rapporto con i conferitori. L’intesa e la stretta relazione con i suoi conferitori rappresentano da sempre un legame molto importante nella storia di Valdo. La condivisione della passione enologica è il fondamento di tutto e si rinnova, di vendemmia in vendemmia, lavorando insieme, con la volontà di preservare una tradizione antica ma anche di innovare e apportare miglioramenti nelle vigne, anche attraverso interventi di sostenibilità a tutela della biodiversità, per preservare un territorio unico e dare valore ai suoi frutti.
  • La filiera Valdo. La catena del valore Valdo si sviluppa su tutto il processo produttivo fino alla distribuzione del prodotto, per ottenere una qualità enologica assoluta e sostenibile a cui si aggiunge il valore della tracciabilità del prodotto.
  • La sostenibilità nel territorio e in cantina. Da oltre vent’anni Valdo lavora sul tema della sostenibilità del territorio di Valdobbiadene e della coltivazione dell’uva, insieme ai suoi conferitori, finanziando attività di informazione e formazione. Gestire i vigneti con sempre minori trattamenti e minor concimazione è l’obiettivo primario di questo lavoro abbinato a una serie di buone pratiche agricole come la gestione del suolo, della pianta, della fertilità, della biodiversità e della vendemmia e il rispetto del divieto di diserbo nell’inter-fila e dell’uso di fitofarmaci pericolosi. Dal 2019, in tutta l’area del Prosecco DOCG è stato vietato l’uso del glifosato, diserbante fra i più comuni in campo agricolo, questo attribuisce maggiore valore a tutta la produzione vinicola di Conegliano-Valdobbiadene, l’unica al mondo a poter vantare questo plus di ecosostenibilità.
  • La sostenibilità degli standard produttivi. Valdo ha ottenuto importanti certificazioni in materia di responsabilità sociale e sostenibilità ambientale come la Certificazione Sicurezza Qualitá Agroalimentare, CSQA e il Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata, S.Q.N.P.I.
  • L’impegno nel contenimento dei consumi. Contenimento delle emissioni di CO2, -10%  riduzione del consumo di acqua nelle fasi del processo produttivo e -25% di carta nel 2019, rispetto all’anno precedente.
  • La gestione dei rifiuti e degli scarichi. L’obiettivo è quello di ridurre sempre di più gli impatti sperimentando progetti di economia circolare per trasformare i materiali scartati in materia prima per altri prodotti. Come, per esempio, il sistema RafCycle che recupera il materiale di risulta delle etichette (circa Kg. 12.000 di carta siliconata). Inoltre, tutti i materiali scartati dalla produzione quali vetro, tappi, capsule, cartoni vengono riciclati; così come gli scarti della lavorazione delle uve e del vino quali vinacce e raspi per un loro riutilizzo sia energetico che organico. In merito agli scarichi, le acque risultanti dalle lavorazioni dei due siti produttivi vengono depurate attraverso due impianti che permettono di scaricare acqua con valori di sostanza organica e residui chimici bassissimi.
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