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Sapori di inverno: i vini per la fonduta di formaggi

Piatto ideale per le giornate fredde tipiche dell’inverno, e di fatti originaria delle zone alpine di Italia e Svizzera, la fonduta di formaggi è una crema golosa e semplice da preparare, che può rendere più sfiziosa e divertente una cena con amici, soprattutto se servita con il giusto abbinamento di vino.

Fonduta, un piacere senza complicazioni.

La fonduta di formaggi è un piatto tipico dell’inverno e generalmente le sue origini si riscontrano nelle zone alpine di Svizzera, Francia o Italia del Nord Est, specialmente in regioni come Valle d’Aosta e Piemonte, anche se ormai spopola anche nel resto dello Stivale. Il segreto del suo successo, oltre al gusto cremoso dei formaggi, sta nella modalità di presentazione del piatto, che si presta in modo ideale a una cena conviviale con amici e parenti: la fonduta si serve nel caquelon fumante, ovvero uno speciale recipiente che va posto al centro della tavola e tenuto caldo, da cui tutti i commensali si serviranno a proprio piacimento, intingendo crostini di pane o bocconcini di verdure nel pentolino, per creare un clima ideale di condivisione e partecipazione.

Quali formaggi per la fonduta?

Esistono numerose interpretazioni per la ricetta della fonduta ai formaggi, che dipendono anche dalla connotazione geografica del piatto e si differenziano anche per la scelta delle materie prime, pur prevedendo sempre un formaggio a pasta dura. Nella variante italiana, ad esempio, si utilizza la fontina, che viene portata a fusione nella pentola insieme a uova, latte, burro e pepe bianco. In Svizzera, invece, si preferisce mescolare un trio di formaggi di montagna, come Appenzeller, Emmentaler e Gruyère, da dosare a seconda dei gusti e delle preferenze. Più particolare la preparazione francese, o per meglio dire savoiarda, che ai formaggi Beaufort, Comté ed Emmentaler aggiunge il tocco gustoso di un bicchiere di vino bianco, secco e di buona acidità, per profumare il preparato e donare alla fonduta la giusta consistenza. I vini bianchi più impiegati per questo scopo sono il Sauvignon blanc o il Pinot bianco.

Come scegliere il vino per la fonduta

Una classica fonduta non può fare a meno di un buon bicchiere di vino, ma ci sono una serie di accorgimenti cui prestare attenzione. Innanzitutto, cominciamo dall’abbinamento tra vino e formaggi: per questa crema, si rivelano particolarmente indicati dei prodotti semplici, che non abbiano gusti troppo dominanti né, al contrario, si caratterizzino per un aroma troppo intenso. In genere, dunque, il vino migliore per la fonduta ai formaggi è un bianco leggero e giovane, che contenga pochi tannini e possegga una nota di carattere aspro. Per l’accompagnamento in tavola, dunque, si mostrano indicati dei vini bianchi con acidità limitata, come ad esempio Falanghina o Erbaluce di Caluso.

Vista la presentazione tipica della fonduta con il caquelon posto al centro della tavola, non bisogna trascurare alcuni dettagli che possono rivelarsi decisivi per una cena perfetta: si consiglia allora di fare innanzitutto attenzione a mantenere fresca la bottiglia, allontanandola dalla pentola e dalla fonte di calore o isolandola, e poi di servire il vino in bicchieri piccoli, così da evitare che la bevanda possa riscaldarsi in modo eccessivo.

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