Tra i tanti fattori che influenzano le caratteristiche di un vino, il terroir è sicuramente il più complesso da descrivere e capire a fondo, e probabilmente è per questo motivo che esercita un fascino così profondo tra gli appassionati.
Se cercate un approfondimento potete leggere l’articolo “Damilano: una storia fatta di tradizione, cura e passione“.
Le colline di Barolo
Le colline di Barolo hanno principalmente un’origine marina, risalente a milioni di anni fa. Dal punto di vista geologico, si possono individuare due diverse aree caratterizzate da due tipologie di suolo completamente diverse tra loro: l’area Tortoniana e l’area Elveziana.
- L’area Elveziana, ricca di marne grigie brune molto compatte, appartengono i comuni di Serralunga d’Alba, Monforte e Castiglione Falletto. Da queste zone si ottiene un Barolo potente, con una grande struttura e longevità.
- Area Tortoniana, ricca di marne azzurre, meno compatte, appartengono i comuni di La Morra e Barolo. i Barolo sono caratterizzati dall’eleganza e dall’intensità dei profumi e dalla morbidezza.
Il 30 settembre 2010, Il consorzio di tutela ha approvato 181 Menzioni Geografiche Aggiuntive MGA (equivalete del termine francese “ Cru” ) ,che possono essere aggiunte in etichetta.
Cannubi, Brunate, Cerequio , Liste e Raviole sono i cru dell’azienda. Si distinguono per uno spettro organolettico anche molto diverso tra loro, ognuno figlio delle specifiche caratteristiche della sua terra.
Cannubi
Il terreno dove si trovano le vigne di Cannubi Damilano ha un’alta percentuale di sabbia (fino al 45%) che regala alle uve profumi intensi di ciliegia, prugna e tabacco, rosa e viola in evoluzione.Poco potassio, buon calcio e magnesio conferiscono al vino finezza ed eleganza. Di colore intenso e vivo, il vino si presenta con una concentrazione polifenolica elevata.
Brunate
Il nome originario per definire questa vigna è Brinate. La vigna si trova nel comune di La Morra ed ha un’estensione totale di 25 ettari con esposizione a sud. Meno sabbia (25%) e più limo (45%) e argilla (30%) conferiscono a questo Barolo profumi di viola, sentori balsamici e di piccoli frutti rossi insieme a gradevoli aromi di spezie come garofano, cannella e noce moscata. Quando il vino matura sono le note di tabacco, rosa e liquirizia a farsi sentire e, nelle grandi annate, anche il tartufo.
Cerequio
Cerequio è un anfiteatro di vigne sul balcone delle Langhe, fra Barolo, Castiglione Falletto e Monforte, protetto dai venti freddi. Si trovano nel comune di La Morra, proprio accanto al vigneto Brunate.
I suoli sono composti da sabbia (20%) limo (50%) e argilla (30%) che regalano vini tannici, robusti, potenti. I filari si trovano a circa 320 m sml e sono esposti a est. Il bouquet olfattivo di questo cru è ricco e complesso. Dominano ciliegia, viola, note balsamiche con raffinate note di vaniglia e liquirizia, rosa appassita e goudron.
Liste
Le vigne di questo cru si estendono per circa 4 ettari, di cui 2 ettari di proprietà di Damilano e sono ben visibili dai tornanti della strada che da Barolo sale verso il Castello della Volta.
I suoli calcarei e limosi (qui l’argilla è presente solo al 15%) donano al vino grande complessità di profumi e di struttura che, insieme alla buona acidità e alla forte componente tannica, contribuiscono alla sua longevità.
Anche la profondità del terreno e la maggiore disponibilità idrica favoriscono la produzione di vini più strutturati, tannici e più potenti tanto che Liste esce sul mercato un anno più tardi rispetto ai suoi “fratelli”. Liste si presenta con un rosso granato intenso con pochi riflessi aranciati. Al profumo si fanno sentire moderatamente note di frutti di bosco, liquirizia, tabacco e cacao. Al palato si presenta asciutto, pieno, corposo e persistente, austero e vellutato.
Raviole
Raviole è la vigna più vecchia della Cavourrina, la tenuta ha un’estensione di circa 4 ha in un corpo unico nel comune di Grinzane Cavour. Raviole nasce con l’obbiettivo di valorizzare una menzione, interpretazione piena del vino barolo delle Langhe, ancora sconosciuta al mondo. Infatti Damilano è l’unico produttore di questo cru.
Complice della freschezza di Raviole è il terreno, in questo ettaro a 300 metri s.l.m. volto a sud-ovest i suoli alluvionali accentuano la vivacità e il carattere fruttato del vitigno. Mentre le buone percentuali di calcare e argilla presenti, si traducono nel bicchiere in finezza, profumo intenso e in una struttura delicata ma ben delineata.
Interviste esclusive dal mondo del vino ed approfondimenti da chi fa del vino una ragione di vita, di business e di cultura.