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MYÒ, la selezione di Annalisa

I vini della selezione MYÒ, sono la naturale espressione del dinamico percorso di evoluzione che Annalisa Zorzettig ha disegnato nel tempo. Il concept si sviluppa dalla grande motivazione Zorzettig per valorizzare al meglio i vitigni storici e secolari; una maniacale selezione in vigna, ed un lento riposo in cantina, sono perfettamente orchestrati da un sentimento unico. La scelta del nome MYÒ è ricercata, ma allo stesso tempo intuitiva, riuscendo ad esprimere, valorizzare e cogliere l’essenza della visione, una filosofia di integrazione alla natura, che è un vero e proprio stile di vita.

L’origine del marchio MYÒ, è un termine estrapolato da un verso della più antica ballata friulana, composta a Cividale del Friuli nella prima metà del XIV secolo. Quattro strofe nelle quali un giovane innamorato paragona la sua donna alla sua terra, entrambe amate più di ogni altra cosa. Tutte le poesie dell’epoca raccontavano momenti di vita: il lavoro nei campi, l’amore ed il quotidiano. MYÒ vuole essere un richiamo diretto al mood friulano, alle sue tradizioni, ai suoi riti; estrinsecazione di una visione appassionata, che significa famiglia, affetti e dedizione, valori irrinunciabili che Annalisa ha voluto trasferire a questa strabiliante selezione.

CRU

I Vigneti identificati per il progetto MYÒ, sono tra i più storici, adagiati sui pendii dei CRU Sant’Anna-Spessa e Case Sparse-Ipplis di Premariacco. La forte escursione termica nel periodo di maturazione, abbinata ad un regime ventoso dolce e costante, offre alle uve l’opportunità di esprimere un grande corredo aromatico, e setose freschezze minerali.

I vini

Il legame MYÒ con il territorio racconta in maniera coinvolgente storie di vigneti antichi e uve leggendarie; grande attenzione alle potature e rese stringate, coordinano in maniera ideale  l’impronta del terroir che la Famiglia Zorzettig ha impresso. La selezione dei Bianchi, comprende le grandi varietà autoctone; Friulano, Malvasia, Ribolla Gialla, sapientemente abbinati a grandi classici in chiave di lettura friulana, con Pinot Bianco e Sauvignon. La triade dei Rossi, è interpretata dai maestosi Refosco, Schioppettino e Pignolo, elevati in legni piccoli, dalle tostature mirate, che preservano le tipicità dei vitigni.

MYÒ, I Fiori di Leonie

Il nuovo progetto della selezione MYÒ è I fiori di Leonie”; dedicato alla nipotina, viene raccontato da Annalisa Zorzettig come un grandissimo vino, schietto, sapido, pulito, fresco e sincero come la forza della natura, la purezza e la vitalità di Leonie che è il futuro, un futuro sostenibile. L’etichetta rappresenta un fiore di ciliegio, protetto all’interno del calice che interpreta il continuo impegno dell’Azienda nel tutelare il territorio, attraverso la biodiversità, indispensabile per l’ecosistema, e naturale marcatore dello stile dei vini MYÒ. Il concept “I fiori di Leonie”, head-liner della selezione, riesce a trasmettere la vision di questo progetto corale; realizzare dei vini integrati ad un territorio, creando un patrimonio culturale e di valori da tramandare alle generazioni che verranno, con grande senso di responsabilità, a partire dalle scelte in vigna, e nei nostri boschi.

Il DOC Friuli Colli Orientali Bianco I Fiori di Leonie è un blend di uve Pinot bianco, Friulano e Sauvignon del CRU Vigneti di Spessa. I tre vigneti dedicati sono allevati a doppio capovolto, sistema che offre rese contenute e particolarmente espressive delle varietà, e del territorio. La raccolta è eseguita rigorosamente a mano con un’attenta selezione dei migliori grappoli. Successivamente alla pigiatura soffice, viene avviata una macerazione a freddo di 12 ore per estrarre il miglior corredo aromatico e ottenere bilanciate freschezze. Le fermentazioni in tank di acciaio, separate per ogni varietà, sono seguite dall’affinamento con battonage settimanale per sei mesi in acciaio. Dopo l’assemblaggio dei tre vini e l’affinamento in legno piccolo per altri sei mesi, si procede all’imbottigliamento. ll riposo in bottiglia, per ulteriori 6 mesi, valorizza e armonizza i sentori e l’identità de “I Fiori di Leonie”. Il naso è elegante e ricco, note di mela golden matura, bouquet di fiori bianchi e pesca gialla; al palato l’ottima freschezza, sorretta da una bilanciata salinità scattante, svela la sua intensità, ricchezza e concentrazione, piacevolmente cremosa nella beva.

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