Oggi xtraWine vi propone un antipasto sfizioso, veloce e rapido da realizzare ma molto gustoso.
Questo antipasto può essere proposto anche nella versione vegan senza parmigiano e/o pangrattato, a preferenza con olive nere o verdi.
Noi abbiamo scelto le olive nere. In generale, le olive sono ricche di antiossidanti, sostanze che proteggono le cellule del corpo dai danni causati dai radicali liberi che causano l’invecchiamento. Le olive verdi sono più ricche d’acqua e di sali minerali, ma le nere sono più nutrienti con circa il doppio di proteine e di grassi monoinsaturi quelli che fanno bene per il colesterolo controllandone l’azione sulle vie arteriose
Cominciamo? Continuate a leggere e scoprirete il vino in abbinamento.
Ingredienti:
- 2 melanzane viola
- 280 g di pomodorini datterini
- 40 g di pangrattato
- 40 g di parmigiano reggiano grattugiato
- 40 g di olive nere denocciolate
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale, pepe q.b.
- origano secco q.b.
Preparazione:
- In un tagliere tagliate a fette corpose (8 mm circa) le melanzane.
- Prendete un scolapasta e metteteci le fettine di melanzane e cospargete ogni strato di sale grosso. Coprite con un piatto e metteteci un peso sopra per circa 30 minuti: uscirà il liquido amarognolo della melanzana.
- Accendete il forno a 220 °C.
- In un tagliere tagliate i pomodorini a striscioline e metteteli in una ciotola. Conditeli con olio, sale e pepe, quindi unite il pangrattato ed il parmigiano reggiano grattugiato. Mescolate bene in composto.
- In un tagliere tagliate le olive nere denocciolate a rondelle.
- In una teglia coperta da carta forno distribuite i dischi di melanzane, quindi metteteci il composto di pomodori, pangrattato e parmigiano, terminate con le rondelle di olive.
- Infornate a 200 °C per 15 minuti circa, poi lasciate in forno in modalità grill per altri 5 minuti.
- Sfornate, cospargete di origano e servite in tavola.
Qual è il vino in abbinamento?
Il vino in abbinamento è Sannio DOC bianco, un vino dal bouquet intenso di fiori di campo, fresia, paglia, soffi di lavanda, menta, scorzetta di pompelmo e mandorla fresca, con un sorso che lascia la bocca calda e ben strutturata.
I vini Sannio DOC prendono il nome dall’omonima zona collinare a nord di Napoli, in un territorio compreso tra le province di Benevento ed Avellino.
La regione del Sannio ha origini antiche infatti era la terra dei Sanniti, un antico popolo dell’epoca pre-romana. Il Sannio ha ottenuto la sua denominazione DOC nel 1997 e il suo disciplinare impone che le uve provengano dalla coltura dei caratteristici vigneti collinari.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.