I tradizionali cesti di prodotti enogastronomici sono ancora tra le strenne preferite dagli italiani: in quasi quattro famiglie su dieci, infatti, sotto l’albero trovano posto cibo e vino come regalo di Natale, come rivela il consueto report “Il Natale sulle tavole degli italiani” redatto da Coldiretti e Ixe.
Regali di Natale enogastronomici, la tendenza dell’anno
Secondo l’indagine, il 39 per cento delle famiglie italiane ha acquisto come dono un cesto con i prodotti enogastronomici tipici; e se negli anni scorsi la maggioranza si orientava su quelli già confezionati, da acquistare presso i negozi di vicinato o al supermercato, in questo Natale 2016 si sta facendo strada la scelta del “fai da te”, ovvero la personalizzazione dei cesti, riempiti con prodotti tradizionali ma anche curiosi, innovativi o improntati alla solidarietà, sempre poi da consumare durante i pranzi e i cenoni delle feste insieme a parenti e amici.
I prodotti più scelti nei cesti di Natale
Tra i prodotti più gettonati all’interno del cesto si trovano innanzitutto i dolci tradizionali come torrone, pandoro e panettone, ma stanno ritornando con forza anche gli alimenti “salati” come il cotechino, lo zampone e le lenticchie (alla base del cenone tipico del Capodanno) e, in generale, tutti i prodotti tipici locali, ovvero quelli che è possibile definire a chilometri zero, come salumi, formaggi, olio extravergine di oliva, miele e conserve, meglio se preparati direttamente nelle aziende agricole.
I vini nel cesto
Per completare degnamente il regalo manca solo una bottiglia: la tradizione ci porta a scegliere uno spumante italiano, all’interno del ricco panorama di produzioni locali del nostro Paese, ma il trend di questi ultimi anni ha fatto risalire il gradimento verso il vino italiano. Anche in questo caso, la scelta è ampia, visto che l’Italia vanta 415 vini riconosciuti a marchio Doc o Docg (senza contare quelli a Indicazione Geografica Tipica, che sono più di cento), tra vini bianchi e vini rossi di grandissima qualità. Per una panoramica del settore, consigliamo un tour virtuale sul nostro portale di vendita vini online, sul quale è anche possibile utilizzare l’innovativo servizio destinato proprio ai Regali di Natale, le “spedizioni multiple”.
Spazio alla solidarietà
Un’altra novità da sottolineare nelle scelte degli italiani è l’attenzione all’acquisto di prodotti solidali provenienti dalle zone terremotate di Umbria, Abruzzo e Marche: ecco allora che nei cesti trovano spazio il Giuggiolone, il vino di visciole marchigiane, i salumi dell’antica norcineria umbra o gli squisiti salumi abruzzesi, le golosità di Accumoli e così via.
I consumi degli italiani
In definitiva, commenta la Coldiretti, l’agroalimentare è anche quest’anno la voce più pesante del budget che le famiglie italiane destinano alle feste di fine anno: tra regali enogastronomici, pranzi e cenoni, infatti, la spesa complessiva per imbandire le tavole del Natale e del Capodanno raggiunge la somma di 4,4 miliardi di euro, il 2 per cento in più dello scorso anno. Importante inoltre sottolineare che il ritorno in cucina spinge anche verso una scelta più attenta degli ingredienti e alla ricerca di materie prime fresche e genuine. Dal punto di vista dei consumi, le stime di Coldiretti parlano di un tour de force enogastronomico nel quale gli italiani faranno “sparire” quasi cento milioni di chili tra pandori e panettoni, ventimila tonnellate di pasta, più di 6 5 milioni di chili tra cotechini e zamponi, 800 mila capponi, una quantità indefinibile di frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci, nonché cinquanta milioni di bottiglie di spumante.