Nella Giornata della Terra (Earth Day), un evento che si celebra ormai da anni, celebriamo il Pianeta Terra. Meglio: la vita sul nostro Pianeta. Tuttavia, la celebrazione avviene nel bel mezzo di notizie e rapporti scientifici preoccupanti sul cambiamento climatico o sui danni che stiamo causando a questo meraviglioso pianeta. Un danno così insondabile da sfidare persino il Paradosso di Fermi. Come sta cambiando l’industria del vino con il cambiamento climatico?
Con l’aumento delle temperature e il cambiamento dei pattern meteorologici, i viticoltori si trovano ad affrontare nuove sfide per produrre i vini di alta qualità che i consumatori si aspettano ormai.
In questo articolo analizzeremo come il cambiamento climatico sta trasformando l’industria del vino e cosa stanno facendo i viticoltori per adattarsi, rispetto ad un anno fa.
Secondo un rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), le temperature globali sono già aumentate di 1°C rispetto ai livelli preindustriali e probabilmente aumenteranno di altri 1,5°C entro il 2040. Questo aumento di temperatura sembra di poco conto, ma ha portato a cambiamenti nei pattern meteorologici, tra cui ondate di calore, siccità ed eventi climatici estremi più frequenti e gravi.
Cambiamento climatico e l’industria del vino
Riscoperta di tipologie abbandonate
Uno degli impatti più significativi del cambiamento climatico sull’industria vinicola è il cambiamento delle condizioni di coltivazione dell’uva. In molte regioni vinicole tradizionali le temperature si stanno alzando fino a raggiungere livelli troppo elevati per la coltivazione dell’uva. Questo ha portato ad un iniziale declino della qualità di alcuni vini, poiché le uve maturano troppo rapidamente e perdono i loro sapori e aromi caratteristici.
In risposta a queste mutate condizioni, i viticoltori stanno sperimentando nuove varietà di uva più adatte a climi più caldi e secchi e stanno riportando in auge varietà la cui coltivazione era stata abbandonata. In Spagna, ad esempio, i viticoltori stanno piantando varietà da tempo scomparse, come l’Estaladiña e la Cenicienta. Anche in Australia i viticoltori stanno esplorando nuove varietà, come il Tempranillo e il Vermentino, che si adattano meglio al clima più caldo e secco.
Cambiamento delle pratiche agricole
Un altro modo in cui i viticoltori si adattano al cambiamento climatico è quello di modificare le loro pratiche agricole. Ad esempio, molti viticoltori stanno adottando pratiche agricole sostenibili e biologiche, che possono aiutare a conservare l’acqua e a ridurre l’uso di pesticidi ed erbicidi.
Stanno anche investendo in nuovi sistemi di irrigazione e in tecniche di gestione del suolo che possono aiutare a trattenere l’umidità e a prevenire l’erosione del suolo.
Oltre a queste misure pratiche, alcuni viticoltori utilizzano i loro prodotti per sensibilizzare l’opinione pubblica sui cambiamenti climatici e promuovere la sostenibilità. In California, ad esempio, un gruppo di viticoltori ha lanciato la campagna “Drink Sustainably“, che incoraggia i consumatori a scegliere vini prodotti con pratiche agricole sostenibili.
Cosa altro possiamo aggiungere?
Il cambiamento climatico sta avendo un impatto significativo sull’industria del vino e i viticoltori devono adattarsi rapidamente per garantire che possano continuare a produrre vini di alta qualità di fronte alle mutate condizioni di coltivazione.
Come xtraWine, stiamo investendo molto per dare spazio al settore dei vini naturali, biologici e biodinamici, perché crediamo davvero nella crescita sostenibile. Come consumatori, sosteniamo attivamente gli sforzi dell’industria vinicola per adattarsi ai cambiamenti climatici, scegliendo vini prodotti in modo sostenibile e con un impatto minimo sull’ambiente.
Happy Earth Day!