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Affinamento in anfora: cos’è

Una volta finita la vendemmia le uve, inizia la fermentazione alcolica. Durante la fermentazione alcolica i lieviti inseriti nel mosto convertono lo zucchero in alcool.

Una volta finito questo processo il vino viene conservato in contenitori che permettono una migliore o minore ossigenazione del vino.

I contenitori più usati sono:

  • legno: a seconda della provenienza – Europa, America – e dal grado di tostatura, darà risultati diversi
  • cemento: permette la regolazione della temperatura durante la fase di maturazione
  • terracotta: anfore di terracotta che possono essere interrate o no

Contenuto:

Cosa significa affinamento in anfora?

Quando leggi che il vino è affinato in anfora, significa che anziché usare delle botti di legno, oppure di acciaio, o di cemento, il vino viene fatto maturare in contenitori di terracotta, cioè nelle anfore.

L’affinamento in anfora è molto antico. In Georgia era usata già circa nel 6000 a.C. Questa tecnica millenaria è stata riscoperta solo negli ultimi trent’anni. Un altro stato in cui era usata questa tecnica è l’Armenia.

Affinamento in anfora

In Italia sono stati gli Etruschi ad introdurre questo materiale, anche per conservare il vino. Nella Magna Grecia l’affinamento in anfora era già usato.

Un pioniere italiano nell’uso dell’affinamento in anfora è Joško Gravner ha riscoperto questa tecnica nel 2000. Gravner ha iniziato ad affinare i suoi vini con lo stile georgiano. L’azienda Graver è al confine tra Italia e Slovenia.

L’affinamento in anfora che vantaggi ha?

La terracotta, come materiale, non cede aromi, come invece avviene nell’affinamento in legno.

Affinamento in anfora

Altro aspetto positivo è che l’affinamento in anfora permette la microssigenazione, senza modificare le caratteristiche organolettiche del vino.

Inoltre, l’uso in anfora permette lunghe macerazioni e un uso minore di anidride solforosa.

Per questo motivo i produttori biologici / biodinamici utilizzano questo materiale come affinamento.

Ci sono produttori che fanno la fermentazione nelle anfore di terracotta.

In questo caso il processo di di fermentazione e la macerazione sulle bucce avviene naturalmente.

Altri vantaggi nell’uso dell’affinamento in anfora sono:

  • dopo molti usi le anfora non devono essere sostituite
  • la terracotta previene il propagarsi di microrganismi e batteri che vivono sulle bucce e sono dannosi per il profilo organolettico del vino

Cosa succede se le anfore vengono interrate?

Se le anfore di terracotta vengono interrate, la temperatura rimane costante.

Questo avviene perché la terra è un isolante naturale. L’interramento favorisce l’azione dei lieviti che avviene naturalmente durante la fermentazione.

Di solito le anfore sono interrate per un periodo di sei mesi.

Conosci l’affinamento subaqueo? Sul blog di xtraWine trovi tutto quello che devi sapere.

Affinamento con anfore interrate

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