La ricetta del giorno è bergamasca, famosa sin dalla prima metà del 1900, già descritta come una pietanza dalla singolare delicatezza. Stiamo parlando della polenta taragna, il cui termine deriva da tarèl, che in dialetto bergamasco indica proprio il bastone della polenta, necessario nella preparazione della taragna, al fine di evitare che la polenta si attacchi sul fondo del paiolo. Ciò che differenzia la taragna dalla polenta classica è l’aggiunta, sul finale, di formaggio Branzi a pezzetti. Per il resto la ricetta presenta numerose varianti, tra le preparazioni con il formài de mut, le sostituzioni della farina di granoturco con la farina di grano saraceno (metà e metà o fino a 2/3 di grano saraceno), l’aggiunta alla fine il burro fuso con foglie di salvia, le quantità di formaggio ecc… quello che contraddistingue però la buona riuscita del piatto è l’elemento filante e scivoloso che accarezza il piatto.
Ingredienti
- Farina istantanea per polenta taragna 500 g
- 2 l di acqua
- Sale fino q.b.
- 60g di burro ammorbidito
- 200g di fontina
- 5 g di olio extravergine d’oliva
Preparazione
Per la nostra preparazione bergamasca iniziamo con il tagliare il formaggio togliendone la crosta e riducendolo prima a strisce poi a dadini che mettiamo da parte. Successivamente prendiamo il burro ammorbidito e tagliamolo a cubetti per poi mettere anch’esso da parte. A questo punto prendiamo un tegame dai bordi alti e inseriamo al suo interno dell’acqua che attendiamo giungere ad ebollizione. Saliamo il tutto, aggiungiamo l’olio e mescoliamo con una frusta aggiungendo la farina a pioggia per evitare la formazione di grumi. Continuiamo a frustare fino a che la polenta non è ben cotta, il che significa attendere circa 5 minuti, per una consistenza finale abbastanza densa. Per evitare che si bruci è necessario continuare a mescolare la polenta, dopodiché diminuiamo la fiamma al minimo e uniamo il burro, mescoliamo e uniamo contemporaneamente anche il formaggio. Completiamo, infine, con le ultime frustate per consentire al formaggio il completo scioglimento nella polenta.
Vino e polenta taragna
Per il nostro piatto tipico della Valtellina, ricco di nutrienti e decisamente saporito, proponiamo un Pinot nero.
Questo rosso fragrante ed estremamente bevibile, si fonde con la morbidezza del formaggio e del burro, arricchendone le già esplicitate caratteristiche. Un mix di intensità di sapori e odori, che confluiscono nell’aromaticità dei frutti di bosco.
Dunque non ci resta che assaggiare!