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I ricercatori di Bolzano scoprono i supertannini

Il gruppo di ricerca in enologia della Libera Università di Bolzano, guidato da Emanuele Boselli, professore della Facoltà di Scienze e Tecnologie giunge ad una interessantissima scoperta di composti antiossidanti naturali del vino che prendono il nome di supertannini.

Questi supertannini, non sono altro che polifenoli ad anello, dalle dimensioni maggiori rispetto a quelli già noti agli enologi, contraddistinti dalla peculiarità di poter marcare l’autenticità di quel vino che successivamente, potrà essere d’aiuto nella lotta contro le sofisticazioni relative al settore dei vini.

É la rivista scientifica statunitense Journal of the American Society for Mass Spectrometry a pubblicare di recente l’esito di questa ricerca che identifica le proantocianidine cicliche a sei termini, una procedura analitica fino ad oggi applicata quasi esclusivamente allo studio delle proteine e a raccogliere le spiegazioni del professor Boselli che, motivato e ancora sorpreso, racconta le modalità secondo cui si è verificata la scoperta. Boselli spiega che è durante l’analisi di alcuni vini altoatesini, fatta per determinarne tra essi i costituenti in grado di rivestire un ruolo importante rispetto alla definizione di qualità e autenticità, che si è manifestata la sorpresa.

L’ipotesi della probabile presenza di una nuova classe di sostanze somiglianti ai tannini nel vino, inaspettatamente caratterizzate dalla forma ad anello, era stata già ipotizzata circa due anni fa dai ricercatori dell’Università di Bordeaux.

Come conseguenza alle ricerche francesi, Boselli spiega che le teorie applicate dal suo gruppo di ricerca hanno seguito calcoli teorici in grado di giungere alla supposizione dell’esistenza di ulteriori strutture simili. Infatti, durante una serie di ripetuti e differenti esperimenti, essi hanno confermato i risultati già ottenuti dai colleghi francesi secondo, però, una tecnica differente, intravedendo e selezionando la presenza dei Supertannini di struttura maggiormente complessa rispetto alle sole previsioni.

La ricerca entusiasma e arricchisce gli enologi di Bolzano, ma si è soltanto agli inizi di uno studio che esige molti approfondimenti riguardo a supertannini, promettenti come marchio di autenticità rispetto ai vini in scala globale.

 

 

 

 

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