In punta di piedi, come per non disturbare, con la curiosità di un bambino e la determinazione di un adulto, Giorgio Rivetti de La Spinetta si è addentrato tra i Colli Tortonesi alla riscoperta del Timorasso, un vitigno a bacca bianca autoctono andato quasi perduto e poi recuperato circa trent’anni fa.
L’avventura inizia nel 2018, con l’acquisizione di circa 30 ettari, in parte già vitati e divisi tra le zone di Montemarzino e Monleale. “Un investimento per far crescere una zona dalle potenzialità immense e per riscoprire un bianco piemontese che non ha nulla da invidiare ai più grandi vini bianchi del mondo” dice Giorgio Rivetti, da sempre convinto che il buon vino si faccia in vigna, rispettando sempre il legame tra l’uva ed il suo territorio d’origine.
“Sarebbe stato semplice acquistare dei terreni in Langa per piantare ettari di Timorasso ma non è così che si lavora. Bisogna andare là, imparare dalla gente del posto ed investire proprio nella terra madre di questo vitigno, come abbiamo fatto a Bossolasco per l’Alta Langa.” “L’inizio non è stato facile: sapevamo poco del Timorasso, non avevamo mai lavorato con questa varietà. I grappoli sono grandi e compatti e ad un mese dalla vendemmia sono andato in vigna per sfoltirli ed arieggiare le piante, per evitare muffe o altre malattie.”
I vigneti
Anche l’approccio in vigna ha seguito per filo e per segno la filosofia dei Rivetti: i vigneti sono a conduzione biologica, nel pieno rispetto della terra e di quello che può offrire, cercando di attuare tecniche “green” e meno impattanti possibili. Le zone selezionate da Giorgio sono localizzate piuttosto in alto e i terreni sono molto variegati, addirittura più di quelli in Langa; il Timorasso, così come il Nebbiolo, è molto sensibile alle diversificazioni del terreno e qui abbiamo trovato delle differenze enormi anche a pochi metri di distanza.
La prima vendemmia, nel 2019, ha portato alla luce circa 14.000 bottiglie: le viti giovani ed il breve affinamento hanno regalato profumi molto delicati di fiori freschi ed agrumi. La denominazione Colli Tortonesi Derthona Timorasso DOC, originariamente chiamata Colli Tortonesi DOC, nasce dal bisogno di svincolare il nome del vitigno con l’obiettivo di identificare e unire una zona vitivinicola delimitata: Derthona indica infatti l’antico nome della città di Tortona.
“Non possiamo nascondere la nostra felicità per i risultati ottenuti e per il supporto ricevuto; la ‘new entry’ è andata a ruba l’anno scorso e, viste le piccole quantità, non siamo riusciti ad accontentare tutti. Le viti cresceranno, la produzione aumenterà e speriamo di poter raggiungere ogni angolo del globo, per far conoscere ed apprezzare questa grande perla piemontese agli amanti delle eccellenze italiane.”
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