Prodotto nella regione italiana del Piemonte, il vino Barolo si è costruito nel tempo un’ottima fama come uno dei “premier” rossi italiani. Realizzato con l’uva Nebbiolo, un buon Barolo risulterà sorprendentemente ricco, qualcuno potrebbe anche dire vellutato, sicuramente particolare e delizioso, da assaporare in ogni occasione.
Il terreno dove viene coltivata l’uva per produrre Barolo deve essere calcareo-argilloso e l’enologo esperto ed incaricato, deve assicurarsi che le l’orientamento della collina sia quello giusto. Questo è uno dei motivi principali per cui il Barolo viene prodotto in territorio così ristretto, e solo poche aree possono ricevere le certificazioni DOC e DOCG adeguate.
Il Barolo è inoltre un vino che adora l’invecchiamento, per questo il suo prestigio sale con il passare del tempo e vi consigliamo di rifornirvi anticipatamente di Barolo per averne sempre uno buona scorta prestigiosa nella vostra cantina.
Il Barolo ha una storia tanto interessante da essere addirittura stato protagonista del film “Barolo Boys” diretto nel 2014 da Paolo Casalis e Tiziano Gaia. Il tema del film è la famosa “Guerra del Barolo” che ha visto come protagonisti gli amanti della tradizione e i rivoluzionari produttori moderni.
Si tratta di un film documentario che racconta la storia di alcuni piccoli produttori della zona delle langhe che negli anni 80 e 90 del secolo scorso, hanno rivoluzionato e reso famoso il Barolo a livello mondiale.
Il Barolo veniva prodotto con tecniche più innovative e moderne e fatto “riposare in piccole botti: barrique.
Il film è vincitore del Premio DOC Wine Travel Food 2014, e merita di essere visto da tutti gli appassionati di vino ed in particolare dagli amanti del Barolo.
In epoca moderna affinche un Barolo dia di qualità deve corrispondere ai seguenti requisiti:
- il terreno di coltivazione dei vigneti deve assolutamente essere argilloso-calcareo
- il terreno deve essere assolutamente collinare ed esposto al sole, sono da scartare tutti gli altri tipi di terreno
- altitudine del terreno non deve essere inferiore a 170 m. e non superiore a 540 m.
L’invecchiamento del Barolo deve essere almeno di 38 mesi, e il tempo si calcola a partire dal primo di novembre dell’anno di produzione delle uve. Almeno per 18 mesi il Barolo deve invecchiare in botti di legno.
Inoltre un vero Barolo deve rispondere alla norma per la quale tutte le operazioni, dalla raccolta dell’uva fino all’ imbottigliamento devono essere effettuate solo ed esclusivamente nella zona DOCG.
Un buon Barolo deve essere di colore rosso granato con riflessi aranciati. In suo aroma deve essere intenso e persistente, con note fruttate e floreali come viola e vaniglia o note di spezie.
Ogni Barolo varia il suo profumo e le sue caratteristiche a seconda della zona di produzione, quindi in realtà c’è sempre un nuovo sapore da scoprire quando si tratta di Barolo di qualità.