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Syrah, da un’uva nobile vini di grande qualità

Le origini del vitigno sono ancora incerte, ma non c’è alcun dubbio sulla qualità dell’uva e del vino che produce. Oggi il nostro blog dedica un approfondimento al vitigno e al vino Syrah, una delle uve rosse ritenute nobili per longevità e caratteristiche, coltivato in Italia in regioni come Sicilia, Toscana, Puglia e Lazio, e all’estero soprattutto in Francia, California, Sud Africa e Australia.

Le origini del vino Syrah

Come dicevamo, di questo vitigno non si hanno certezze, e neppure del suo nome. Secondo la teoria più credibile sarebbe originario del Caucaso, ma non manca chi individua la sua zona di nascita nel Rodano, che sicuramente è la terra che ha diffuso nel mondo questa uva, con risultati di eccellenza. Il nome, invece, è abbastanza recente ed è stato adottato ufficialmente nei primi anni dell’Ottocento, con la creazione delle prime collezioni ampelografiche francesi (conseguenza dell’incidenza della fillossera) e potrebbe far riferimento alla città di Shiraz in Iran (a riprova di una origine orientale), o al territorio di Siracusa (con una leggenda che lega il termine Syrah all’antica città di Aretusa). In precedenza, invece, queste uve erano chiamate come Serine o Serene (e spesso confuse con la Mondeuse, denominata fino alla fine di quel secolo Grosse Syrah), mentre Shiraz è il termine con cui viene chiamato in Australia e Sud Africa.

Le caratteristiche del vitigno Syrah

La foglia di questa pianta è di dimensione medio-grande, dalla forma pentagonale, trilobata o pentalobata; il grappolo d’uva è medio, di forma allungata e cilindrica, in alcuni casi alato, e il peduncolo è ben visibile; l’acino ha dimensioni medie o piccole, di forma ovale, con buccia blu, pruinosa e non molto consistente. Gli esperti, soprattutto in Francia, sono soliti distinguere tra la varietà a bacche piccole, che chiamano Petite Syrah, e quella a bacche grandi, nota come Grosse Syrah, dove la concentrazione di fenoli è minore. Il vitigno si caratterizza per una produzione buona e costante, ed è in grado di resistere anche alle avversità climatiche, pur rivelandosi sensibile a stress idrico e alla clorosi ferrica.

Le qualità del vino Syrah

Questa uva nobile genera un vino di colore rosso rubino, intenso e tendente al granata con l’invecchiamento e una tipica pigmentazione profondo inchiostro; il profumo è intenso e fruttato, con un bouquet caratterizzato da sentori di piccoli frutti neri e spezie, tra le quali spicca il pepe nero e un finale di liquirizia e cacao; al palato presenta una buona struttura e persistenza, è morbido e abbastanza fresco, con una media tannicità. Il vino prodotto da questo vitigno va servito in calici ampi, per consentire lo sviluppo di questi profumi sontuosi, a una temperatura di 16-18 gradi, con eventuali escursioni fino ai 20 per le bottiglie più pregiate e invecchiate.

Le varietà di vino Syrah

Francia, ma non solo: come vino longevo, il Syrah si manifesta a pieno nei francesi Hermitage e Côte-Rôtie, tipici del Rodano meridionale, o nelle produzioni dell’area Languedoc-Roussilon; più a Nord, sempre Oltralpe, viene vinificato solo nelle zone di Saint-Joseph, Crozes-Hermitage o nel Cornas. Nel nostro Paese, invece, i risultati migliori provengono dalla Toscana, nell’area della Doc Cortona, e nelle zone delle siciliane a marchio di Contea di Sclafani, Menfi e Sicilia.

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