Su xtraWine cerchiamo di proporre sempre i migliori prodotti al miglior prezzo, ma chi decide quali sono i migliori vini nel panorama enoico mondiale? Oggi focalizziamo l’attenzione sul metodo di Wine Spectator una delle voci più autorevoli a livello internazionale.
Wine Spectator: la filosofia alla base delle valutazioni
Ogni anno Wine Spectator recensisce oltre 15 mila etichette di vino grazie ad un team di esperti e critici del settore, rispettando una propria etica e filosofia che si basa su due concetti: Esperienza e Integrità.
L’esperienza è data dagli editor che si occupano delle note gustative. Wine Spectator assaggia i vini con papille temprate da anni di degustazioni e (oltre alle sedi americane) ha delegazioni nelle maggiori aree produttive così da non dover sovraccaricare questi esperti e permettere ogni anno di mantenere un metro di giudizio uniforme. In questo modo ogni anno l’esperienza d Wine Spectator riesce ad arricchirsi così come la conoscenza delle peculiarità della regione.
L’altro punto cardine è l’integrità, fondata sugli assaggi alla cieca. Innumerevoli studi scientifici hanno dimostrato la soggezione che prezzi e brand possono incuterci nell’affrontare un calice di vino: Wine Spectator affronta ogni calice alla cieca. Questa tecnica ovviamente azzera i pregiudizi. Un’altra via per rimanere integri nel giudizio è l’indipendenza delle sedi dall’industria vinicola. Ovviamente se le bottiglie o i soggiorni fossero offerti dai produttori ci potrebbe essere una sudditanza che Wine Spectator dichiara essere nulla e assolutamente proibita ai dipendenti.
Perchè pagare di più vini che valgono meno? Come orientarsi nel mondo del vino
Abbiamo visto come Wine Spectator sia ligia nel giudicare i vini, allora come giustificare una grande differenza di prezzo tra due vini valutati con lo stesso punteggio?
Ogni giorno proponiamo i migliori vini valutati Wine Spectator 90+, sinonimo di eccellenza, gusto e qualità, ma questa selezione presenta bottiglie diverse e dai 10 ai 300 euro: Come orientarsi?
La linea da seguire è sempre tracciata dai propri gusti. Infatti se abbiamo assaggiato un prodotto particolarmente piacevole sarà interessante scoprirne la denominazione, scoperta la denominazione sarà molto più semplice orientarsi attraverso le guide nella scelta di un nuovo prodotto da assaggiare. Una volta compresa una denominazione potremo seguire le note gustative e trovarne un’altra che le ripresenta, magari una più costosa per cercarne il valore economico.
Non è facile riuscire a comprendere pienamente il valore economico di un prodotto senza conoscerne la storia e le tecniche usate per la sua realizzazione. Sicuramente il giudizio cieco di Wine Spectator ha una rilevanza a livello di gusto e bouquet ma non tiene conto di tanti altri aspetti rilevanti che concorrono a rendere un vino un mito.