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Parla Saverino Garofano, padre nobile del vino meridionale

Chi è Saverino Garofano? Forse non tutti lo conoscono, ma lo possiamo definire come uno degli enologi protagonisti della rinascita del sud vitivinicolo. Grazie al suo spirito imprenditoriale e al suo ingegno, due zone sono balzate agli onori della cronaca specialistica degli anni ’90, ovvero la zona del Cirò: chi non conosce il Gravello di Librandi e lo stesso duca San Felice, alzi la mano… e la zona del Salento con il Patrignone, il Gratticciaia tanto per citare alcuni nomi.

Si parla di genialità, non tanto perchè Saverino Garofano è stato in grado di realizzare del buon vino, ma per il semplice fatto che è riuscito ad imporsi in un territorio che era ormai consolidato da tempo. E’ molto più facile impostare le novità in luoghi sconosciuti piuttosto che conosciuti, ma nonostante questo Garofano non ha smesso di crederci e ha combattuto con tutte le sue forze,affinché in questi posti il suo vino potesse essere conosciuto ed apprezzato.

Saverino Garofano, irpinio di nascita ma pugliese di adozione, è uno degli uomini che ha segnato la storia della vitinicoltura meridionale realizzando bottiglie a dir poco memorabili, quando il meridione non era che una terra da vino sfuso da taglio..Garofano appartiene ad una generazione che ha visto e partecipato al contempo stesso al rilancio del vino di qualità.

20 anni fa le piccole cose venivano viste come delle grandi conquiste, oggi invece sembra tutto scontato. E si sta parlando di soli 20 anni fa.

Severino Garofano da poco tempo ha festeggiato le 83 vendemmie nella casa salentina dove vive con la sua splendida moglie Teresa e i figli Stefano e Renata che da sempre lo accompagnano in questa grande avventura.

Percorriamo un po’ la biografia di quest grande uomo

Garofano approda in Puglia a soli 22 anni. Arriva nel salento per lavorare e lo farà in un’azienda vinicola. Da li capirà che la sua grande passione è proprio il vino. In questo luogo intravede la possibilità di poter esprimere la sua più grande passione per il vino, in una regione ancora tutta da scoprire.

Per l’uomo era davvero stimolante dare una sorta di contributo alla valorizzazione del settore vinicolo dove le aziende del nord si rifornivano dalla stessa Puglia per attingere i loro vini carenti e privi di sostanza oltre che di colore.

Ma Garofano pensò bene di ideare una novità in quella terra, ovvero: realizzare un vino rosato, alla portata di tutti e ad un prezzo accessibile. Ed è così che il suo successo ebbe dei riscontri positivi senza precedenti. Aprì la sua azienda, Masseria Monaci a Copertino e da lì la sua ascesa è stata eclatante.

Oggi ad aiutarlo ci sono i suoi due figli, Stefano e Renata, i quali hanno entrambi nutrito la passione per la vigna e per il vino.

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