Pare che nel 2021 potremo degustare uno champagne fermentato in una barrique particolare, cioè in acciaio all’esterno ma che internamente è rivestita da una sottile patina (2 micrometri) d’oro a 24 carati.
Chi la sta realizzando?
L’idea è venuta alla maison di champagne Leclerc-Briant sita ad Epernay, la quale ha commissionato la speciale barrique alla GD Industries.
Questa Maison ha abituato il mercato con i suoi champagne originali come lo champagne Abyss, che viene prima sboccato in Champagne e poi lasciato per 18 mesi sui fondali del mare del Nord.
Perché l’oro?
L’oro è il metallo più duttile e malleabile ed è rinomato per le sue proprietà ottiche e viene usato come materiale nei satelliti, nella criogenia, nelle celle solari.
L’applicazione dell’oro nell’industria vinicola è una novità e uno dei possibili impieghi di questo metallo potrebbe essere dato dal fatto che farebbe aumentare il livello di attività solare durante la prima fermentazione. Ma le reali motivazioni per cui si sta impiegando l’oro sono oggi sconosciute al pubblico.
… altra novità oltre all’oro
Altra novità è costituita dal fatto che per realizzare questo speciale champagne verranno utilizzate le sole uve di Chardonnay provenienti dal vigneto La Croisette ad Epernay. Questo territorio di proprietà della Maison (che adotta criteri biodinamici) conta circa 14 ettari, ed ha la particolarità di non essere mai stato toccato da prodotti chimici di sintesi.
Conclusioni
Chiudo con le parole dell’enologo consulente Hervé Jestin, che durante la sua intervista al portale francese “Vitisphere” ha affermato:
“Nell’approccio biodinamico dell’elaborazione dei vini, l’oro è associato all’elemento del fuoco, al fuoco delle fermentazioni alcoliche. L’idea era quella di ricercare una fermentazione a contatto con l’oro, in modo che la massa possa trarre beneficio dal contatto con un metallo tanto brillante, che garantisce impermeabilità ed ermeticità”.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.