Les Crêtes rappresenta una delle realtà più importanti del panorama enologico della Valle d’Aosta. Alle spalle ha una storia molto antica, fatta di solide tradizioni agricole e forte radicamento al territorio. L’azienda è stata fondata verso la metà del 1700 da Bernardin Charrère, arrivato ad Aymavilles dall’Alta Savoia. Nel corso dei secoli, la tenuta ha subito molti cambiamenti, ma la svolta decisiva si è avuta nel secondo dopoguerra. In quel periodo matura la scelta di indirizzare decisamente la produzione verso la coltivazione dei vitigni autoctoni del territorio per produrre vini di qualità.
Oggi l’azienda gestisce 20 ettari di vigne, principalmente coltivate su terrazzamenti situati a ridosso della montagna. Piccoli appezzamenti strappati alla roccia, che richiedono una coltivazione impegnativa, in cui il lavoro manuale dell’uomo è prezioso e insostituibile. Si tratta di un habitat molto particolare, la vite viene allevata tra i 600 e gli 800 metri d’altitudine, con clima ventilato e alte escursioni termiche, che garantiscono un ottimale sviluppo del profilo aromatico delle uve. I suoli sono di origine morenica, ricchi di scheletro, sabbie e particolarmente minerali. Un terroir unico e irripetibile, che Les Crêtes interpreta con l’intento di valorizzare al massimo le potenzialità dei vitigni autoctoni valdostani, un ampio patrimonio ampelografico di grande personalità.
Vini bianchi
Tra i bianchi spiccano le due versioni prodotte con il vitigno autoctono a bacca bianca petite arvine. La Valle d’Aosta Petite Arvine Doc, si affina per circa 2 mesi “sur lies” in acciaio, con frequenti bâtonnages. Al naso esprime fragranti profumi floreali e note agrumate. In bocca ha una vivace freschezza, un delicato bouquet fruttato e un finale di minerale sapidità. La Valle d’Aosta Petite Arvine Fleur Doc, viene prodotta solo con le uve selezionate della vigna Divin-Ros situata a Montjovet. Dopo la pressatura soffice, il vino si affina per nove mesi “sur lies” in acciaio, con frequenti bâtonnages. Il profilo olfattivo è caratterizzato da aromi floreali e fruttati, con nuances minerali. Al palato è fresco e complesso. Esprime aromi d’agrumi, di frutta esotica e piacevole mineralità.
Lo chardonnay è un vitigno che ha trovato in Valle d’Aosta un terroir in cui esprimersi con grande finezza ed eleganza. Il Valle d’Aosta Chardonnay Doc, viene affinato per circa 6 mesi in acciaio “sur lies” con frequenti bâtonnages e regala un bouquet morbido e fruttato, con aromi di frutta esotica e note minerali. Di grande complessità e struttura il Valle d’Aosta Chardonnay Cuvée Bois Doc. Un vino che fermenta e poi si affina per 10 mesi in rovere francese, regalando complessi aromi fruttati e note speziate. Al palato ha un buon corpo, è morbido ed esprime grande equilibrio e armonia. Ultimo bianco della gamma, il Valle d’Aosta Mon Blanc Doc, un blend di chardonnay, prié blanc, müller thurgau e pinot grigio. Un vino delicato, fruttato e fragrante, da bere giovane per un piacere immediato.
Vini rossi
La Valle d’Aosta è una terra ricca di uve autoctone a bacca rossa, ma è anche un territorio in cui grandi vitigni internazionali hanno trovato le condizioni per esprimere al meglio le loro qualità. Il vino più famoso e il Torrette, realizzato in prevalenza con le uve del vitigno autoctono petit rouge.
Les Crêtes ne produce due diverse versioni. Il Valle d’Aosta Torrette Doc, è un rosso delicato, giovane e fragrante, caratterizzato da una piacevole freschezza. Molto interessante il Valle d’Aosta Torrette Superiore Doc, che viene affinato per circa 8 mesi in acciaio. Al naso esprime profumi floreali e fruttati, ha un buon corpo, equilibrato avvolgente con note minerali e finale fresco. Altro vino rosso prodotto con un vitigno autoctono è il Valle d’Aosta Fumin Vigne La Tour Doc. Dopo un affinamento di circa un anno in tonneaux di rovere francese, regala un bouquet con aromi di piccoli frutti rossi e spezie. E’ un rosso di buona struttura, caldo, ampio con tannini importanti ed evoluti. Per chi ama i vitigni internazionali, da provare gli ottimi Valle d’Aosta Pinot Noir Doc e il Valle d’Aosta Syrah Côteau La Tour Doc. Se invece volete provare vini più immediati e fragranti, da bere giovani, allora la scelta può ricadere sul blend petit rouge, gros rouge, vien de Nus, dolcetto, pinot noir, barbera e gamay del Valle d’Aosta Mon Rouge Doc o sul blend di petit rouge, fumin, mayolet e barbera, Valle d’Aosta Vin de la Sabla Doc.
Spumanti e vini da dessert
Un metodo classico di grande finezza ed eleganza è il Neblù, prodotto con il vitigno autoctono a bacca rossa prëmetta. Un rosé raffinato, con bouquet floreale e delicatamente fruttato di grande freschezza e mineralità. Per chiudere, il Valle d’Aosta Moscato Passito Les Abeilles Doc, un vino da dessert intenso, suadente molto armonioso, equilibrato e con una buona acidità. Perfetto da gustare con un piatto di formaggi erborinati o con della pasticceria secca.