Cédric Klapisch, noto regista e sceneggiatore francese ritorna nuovamente in scena, per regalarci un nuovo film, ma questa volta abbandona l’ambiente urbano per trasferirsi in Borgogna, la sua città natale, e raccontarci la sua passione per il vino.
Klapisch famoso per diversi film che ha realizzato, come Bambole russe e Parigi, Rompicapo a New York, l’Appartamento spagnolo, diventa un regista di culto.
Ritorno in Borgogna: di cosa parla? Breve recensione
Ritorno in Borgogna è l’ultimo dei suoi lavori. Ci racconta con un linguaggio semplice il suo rapporto con la famiglia, soprattutto quello con il padre, la sua passione per il vino e per l’agricoltura.
Dopo essere stato lontano per più di 10 anni dai suoi affetti familiari, dalla sua amata Borgogna, fa nuovamente ritorno nella sua città natale per far visita al padre ormai malato. Il loro rapporto è stato sempre turbolento, difficile. A casa lo aspettano la sorella e il fratello. Con la morte del padre, ognuno dovrà prendersi le proprie responsabilità. I tre fratelli dovranno ambientarsi alla loro nuova vita caratterizzata dall’assenza del genitore ma dal ritorno del loro fratello. I tre ripercorreranno tra gioie e dolori i momenti più salienti della loro infanzia e adolescenza, mentre seguono anno per anno la cantina e la vigna.
Lo scopo della realizzazione di questo film è quello di mettere in risalto la famiglia con i suoi valori e principi. Ma Klapisch è altresì concentrato a filmare la natura, a catturane la varie variazioni cromatiche attraverso la fotografia di Alexis Kavyrchine, a far sentire il caldo, la pioggia.
Sospeso tra i flashback del presente e del passato, quella del cinema del regista è un’analisi familiare fatta di rancori, di frasi mai dette, ma anche del bisogno di liberarsi di un passato fatto di incomprensioni.
Ce qui nous lie questo è il titolo originale del film, è una simbiosi tra i luoghi e i personaggi dove emerge la malinconia del tempo che passa, e d’altro canto il bisogno di capire qual è il momento giusto in cui si ha la reale consapevolezza di essere felici.
Da ieri è presente nelle sale cinematografiche italiane. Un’occasione unica per viaggiare nel tempo e ammirare la bellezza che la natura ci offre.
Titolo originale: Ce qui nous lie
Regia: Cédric Klapisch
Interpreti: Pio Marmaï, Ana Girardot, François Civil, Jean-Marc Roulot, Maria Valverde, Eric Caravaca
Distrbuzione: Officine Ubu
Durata: 113′
Origine: Francia 2017