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Halloween o non Halloween? Cosa si potrebbe festeggiare il 31 Ottobre in alternativa?

Ormai tutti sanno che il 31 ottobre si festeggia Halloween, la festa horror per eccellenza, la notte più dolce e spaventosa dell’anno. Altrettanto noto è che le origini siano molto meno profane e che la festività tragga origine dalla millenaria festa celtica di Samhain secondo cui gli spiriti dei defunti tornavano nei propri villaggi.

Ok, probabilmente in questo momento state sventrando una zucca o ritagliando dei pipistrelli di carta, per cui festeggerete Halloween al solito modo, ma se un bel giorno passasse di moda?

Halloween, come la conosciamo oggi, è una festa molto recente, nata in maniera commerciale e vagamente folcloristica; oggi vogliamo raccontarvi cosa è successo veramente il 31 ottobre in un viaggio del mondo ricco di eventi che hanno cambiato la storia.

1512 – Halloween sotto la volta di Michelangelo

Il 31 ottobre del 1512 è stata una data particolare per la vita di Michelangelo Buonarroti, uno dei più celebri artisti rinascimentali italiani.

Dal 1508 Michelangelo era impegnato a realizzare la volta della Cappella Sistina, una delle opere più grandiose e artisticamente rilevanti mai compiute dall’uomo. Pare che, nonostante la grandiosità dell’impresa ben chiara all’artista quanto al committente, il Papa di allora, Giulio II, diede fretta a Michelangelo.

L’artista fu costretto a ritmi frenetici come scrisse al padre nell’ottobre 1512:

io ò finitta la cappela che io dipignevo: el papa resta assai ben sodisfato, e l’altre cose non mi riescono a me come stimavo; incolpone e’ tempi, che sono molto contrari all’arte nostra.

In soli 4 anni, uno dei più influenti artisti di tutti i tempi completò una delle opere più estreme dal punto di vista pittorico e il 31 ottobre 1512 la volta venne scoperta solennemente e riaperta. Una data che dovrebbe essere ricordata per la realizzazione di una delle più grandi imprese dell’uomo: La volta della Cappella Sistina.

1884 – Dopo Halloween il tempo non sarà più lo stesso

Nel 1884 il mondo cambiò in modo molto più significativo rispetto a quanto qualsiasi essere umano si rese conto: venne cambiato il tempo. Il 31 ottobre 1884 è stato l’ultimo giorno senza fusi orari.

Con la Conferenza internazionale dei meridiani di Washington il mondo si diede un punto di riferimento comune nel meridiano di Greenwich su come calcolare la longitudine. In questo modo il mondo potè essere diviso in spicchi, non solo distanti nello spazio ma anche nel tempo, in modo standard e logico. Ovviamente c’è una differenza tra le linee scritte dai meridiani e quelle dei fusi orari dovendosi tenere conto dei confini degli Stati ma trattasi di vera e propria rivoluzione.

In questa seduta si dichiarò inoltre che dal 1 Novembre 1884 il giorno solare medio dovesse essere universale e di 24 ore.

Queste importanti novità furono un’esigenza improrogabile dettata dalla modernità, in cui la rivoluzione industriale stava imperversando dalle città alle campagne come un treno in corsa. Il paragone non è casuale, di fatto proprio dal settore delle infrastrutture si levò irresistibile la richiesta di avere degli standard per le tabelle orarie delle prime linee ferroviarie.

1952 – L’Halloween in cui è stato esploso il petardo più grosso di sempre: Ivy Mike

Gli Americani sono sempre inclini a misurarsi con i limiti dell’uomo e della scienza attraverso test e missioni spesso fuori dalla portata economica e dell’immaginazione altrui.

In Italia erano circa le nove di sera del 31 ottobre 1952 quando nelle Isole Marshall venne acceso Ivy Mike, il primo test statunitense terminato con successo della bomba H.

La location che fu scelta per la prima bomba H (o bomba a idrogeno) fu l’atollo di Enewetak, dove venne fatta esplodere insieme ad altri ordigni durante l’Operation Ivy. L’operazione fu intrapresa come risposta al programma nucleare dell’Unione Sovietica durante la presidenza di Harry Truman. L’operazione fu al centro di un dibattito accademico e non solo, guidata da Edward Teller, ma anche scoraggiata da Robert Oppenheimer per motivi etici.

Si stava creando il più potente ordigno mai pensato dalla mente umana, una bomba capace di liberare un’energia di oltre 10 megatoni, mille volte più potente della bomba nucleare di Hiroshima.

Un’americanata che un giorno potrebbe diventare una festività commerciale? Perchè no.

1993 – L’ultimo Halloween prima dell’UE

La sera di Halloween del 1993 siamo convinti che molti di voi abbiano festeggiato al solito modo, ma qualcuno sicuramente ricorda un avvenimento importante.

Dal 1° Novembre 1993 è entrato il vigore il trattato di Maastricht, sancendo di fatto la nascita dell’Unione Europea come la conosciamo oggi. Certo, l’Unione era più salda e meno allargata di come la stiamo vivendo da qualche anno, vedeva 12 paesi membri e concordava su tre pilastri firmati nel trattato:

  1. Avere un mercato comune, privo di dazi doganali interni, nell’ottica di un’unione economica che poi diventerà monetaria con l’introduzione dell’Euro;
  2. Avere una politica estera e di sicurezza comune, con politiche estere coordinate con l’obiettivo di fare scelte comuni o compatibili. Il clima era ancora scottante dalla appena mitigata guerra fredda e l’Unione necessitava di potersi rapportare da pari con Stati Uniti e Russia;
  3. Iniziare una sistematica Cooperazione giudiziaria e di polizia in materia penale. Di fatto si formò uno spazio in cui i valori di libertà (ma anche giustizia e sicurezza) fossero comuni e rispettati grazie ad una collaborazione degli Stati membri contro la criminalità.

La moda è volubile e non sappiamo cosa si festeggerà tra 50 anni il 31 ottobre nel mondo, sicuramente questi sono episodi che la storia del mondo non dimenticherà.

E voi come festeggerete Halloween?

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