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Glep, artigianalità e bestie rare

Luca Garofalo ed Ezio Primatesta: un’amicizia che si intreccia alla passione per la mixology e per l’arte dei beverages che, partendo dallo stile vintage, si protende all’avanguardia, complice anche uno stile trendy dell’immagine e delle etichette.

Quattro prodotti di referenza (il vermouth Vandalo, il gin Fulmine, l’amaro Grinta, il bitter Spinto): i protagonisti hanno una vita professionale molto diversa tra loro.

Classe 1981, Primatesta è figlio d’arte di una famiglia di albergatori-ristoratori che, da generazioni, conducono diverse strutture ricettive sul lago d’Orta; Luca Garofalo, classe 1979 invece, è un grafico di grido, che ha studiato peraltro le accattivanti etichette della linea Glep.

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Tradizione e territorio

Al centro c’è il territorio: il Piemonte, il Lago d’Orta, una storia di cocktail tradizionali che attraversano il corso del Novecento. E poi una tradizione di materie, sperimentazione e lavoro di assemblaggio che incrocia quella di casa Bordiga, primatisti assoluti nel comparto liquoristico e di distilleria, una casa di produzione storica attiva dal 1888 in provincia di Cuneo, e che ancor oggi utilizza l’alambicco a fuoco a legna.

Dalla sinergia di Primatesta e Garofalo e dal contatto con Bordiga, la decisione di una linea di qualità ma, allo stesso, tempo, graffiante: contestualmente, si va a giocare molto anche sull’impatto delle etichette oltre sulla qualità massima del prodotto.

Ne deriva un brand giovane, con quattro elementi che danno vita ai loro liquori  “alchimia, natura, un alambicco del ‘700 in rame, tenacia e bestie rarissime”, tra storia, mito e realtà.

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Vandalo, il Vermouth Classico di Torino

Volutamente i prodotti sono diversificati, per conquistare un pubblico eterogeneo ma con il minimo comun denominatore della passione per ricerca e qualità: Vandalo, il Vermouth Classico di Torino, è prodotto utilizzato seguendo i canoni tradizionali: la pantera lacustre, fluida e sinuosa, è stata scelta per simboleggiare questo liquore.

Nasconde molti misteri dietro alla sua maschera, ma è disposta a rivelarsi in cambio di vibrazioni sincere: “E’ elegante e raffinata ma cresciuta in strada. Educata e adeguata in ogni situazione, dalla bettola più bieca, al più lussuoso dei ristoranti. Sa comportarsi e affascinare”.

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Il compagno perfetto per un Negroni

Vandalo si distingue per vini e botaniche piemontesi in perfetto equilibrio con l’unione delle spezie orientali danno personalità e vigore, con un misurato tono dolce e intensità di profumi al naso, dove emergono le note di spezie, rabarbaro potente e vaniglia. Una grande risorsa per la mixology che, per un perfetto Negroni, viaggia in simbiosi con il bitter rosso Spinto.

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Simbolo di quest’ultimo è la lepre volante: “Non si ferma mai, ti spettina – recita il claim – ti fa piroettare quando ti sfreccia accanto. Tagliente come il gusto del nostro bitter. Qual cosa che non ti aspetti. Così come non ti aspetti che una lepre sappia volare”.

Caratteristiche

Spinto si caratterizza per il colore rosso acceso. Al naso è intenso; si esprime con sentori di genziana e agrumi, note di iperico e piante aromatiche. Al palato sorprende per un taglio amaricante possente e persistente.

Grinta

Grinta è, invece, un amaro centerbe moderno, verdognolo, al naso si esprime con toni balsamici mentolati, sentori di genziana e bacche di ginepro e note di rabarbaro. Al palato è grintoso , risoluto e lungamente persistente. Fatto con singola infusione di radici, piante, erbe e fiori di montagna: poi viene fatto un mixage degli infusi e alcolati per estrarre al meglio le erbe che lo compongono: digestivo corroborante perfetto dopo cena.

Come suo simbolo c’è il lupo della Tasmania: “Ormai estinto, simbolo di tenacia e forza. Ha combattuto contro i coloni Australiani che lo hanno sterminato solo perché si mangiava le loro pecore. Al vertice della catena alimentare, non c’era animale più grintoso in tutta l’isola. Ho voluto ridargli vita con uno slancio nostalgico. Chissà che la gente non capisca di quanta bellezza ci stiamo privando per sempre”.

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Fulmine, la tigre elettrica


Ultimo nato di casa Glep è il gin Fulmine: “la tigre elettrica” è appunto un London Dry molto eclettico, secco, ideale compagno. Le sue botaniche principali sono ginepro, coriandolo, angelica e limone. I profumi al naso sono leggeri e delicati, con note agrumate e di ginepro pungente.

All’assaggio è scorrevole, asciutto ma bilanciato. Perfetto per essere utilizzato in miscelazione (per esempio nei classici negroni, gin tonic) Per chi vuole osare, anche liscio con la sua eleganza è un ottimo digestivo.

Nel 2020, l’ingresso di Glep tra i grandi d’Europa con la conquista di due medaglie d’oro alla Spirits Selection del Concours Mondial di Bruxelles.

Lo “Spinto” è stato l’unico bitter italiano a marcare la posizione di testa e doppiando il successo con un’altra prima posizione, quella del “Gin Fulmine”.

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