Le frittelle di carnevale evocano un periodo colorato di maschere, risate e coriandoli: anche di questa ricetta ne esistono molte varianti. Vi proponiamo la ricetta tradizionale delle frittelle venete: Cominciamo!
Ingredienti:
- 70 g di uvetta
- 250 g di farina 00
- 1 bustina di lievito per dolci
- 30 g di burro morbido
- 70 g di zucchero
- 2 uova
- Olio di semi per friggere q.b.
- Zucchero a velo q.b.
Preparazione:
- In un recipiente mettete l’uvetta e copritela completamente con dell’acqua tiepida per circa 10 minuti.
- In una ciotola setacciate la farina e la bustina di lievito.
- In un’altra ciotola lavorate con la frusta (oppure se il robot o la planetaria munita di fruste) il burro, lo zucchero, la scorza di limone, fino ad ottenere un composto spumoso.
- Aggiungete le uova, e continuate a sbattere fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
- Unite la farina un po’ alla volta, fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
- Strizzate l’uvetta ammollata e tamponatela con della carta assorbente.
- Versate il composto in una ciotola capiente, quindi versateci l’uvetta ammollata e tamponata.
- Mettete a scaldare l’olio di semi e fategli raggiungere la temperatura di 170 °C.
- A questo prendete un po’ di composto e con le mani formate una pallina. Continuate fino ad esaurire tutto il composto: consiglio di fare palline piccole, in modo che friggano velocemente ed uniformemente.
- Friggete con 5 frittelle alla volta, quindi fatele asciugare su della carta per fritti.
- Una volta fritte tutte, aspettate che si raffreddino, quindi cospargete le frittelle di zucchero a velo e servitele.
Qual è il vino in abbinamento?
Il vino perfetto da abbinare alle frittelle di carnevale venete è un Bracchetto d’Acqui DOCG. Un vino frizzante rosso rubino, dal profumo intenso, aromatico, con note fruttate di fragola e dal gusto amabile, elegante, con sensazioni di mandorla amara e noce moscata.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.