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Degustazione cieca e valutazioni: quando il prezzo non fa il vino

Oggi ad xtraWine ci siamo confrontati con un video del 2009 pubblicato dalla cantina Chateau de Reignac:

Nel video sono messe a confronto 11 bottiglie annata 2001 dei più noti produttori di Bordeaux grazie alle cure di 15 dei più fini assaggiatori del mondo. Il video è un pò datato e riprende una degustazione della Grand Jury Européen. I risultati sono davvero interessanti.

I Concorrenti

Il red carpet di assaggiatori è di primissimo livello: Christian Roger, Orazio Vagnozzi, Laurent Vialette, Jean-Pierre Giraud, Michel Bettane, Jacques Perrin, Wilfred Van Gorp, Kevin Shin, Bernard Burtschy, Philippe Bourguignon, Abi Duhr, Caroline Notin, Marie Ahm, Olivier Poussier.

Le 11 bottiglie che si confrontano sono tutte AOC della regione di Bordeaux, tra i rossi più eleganti e complessi al mondo. La selezione è dei più prestigiosi produttori bordolesi: Angelus, Lafite Rothschild, Latour, Ausone, Mouton Rothschild, La Mission Haut-Brion, Petrus, Haut Brion, Margaux, Cheval Blanc e de Reignac.

La degustazione alla cieca a cui viene sottoposta questa elite di esperti e capolavori pulisce le papille gustative da pregiudizi e preconcetti.

Conclusioni e conseguenze incredibili… oppure no?

Questa seduta della Grand Jury Européen dimostra come il prezzo e le proprietà organolettiche non sempre siano direttamente proporzionali. I primi tre vini classificati espongono un prezzo di 150, 15 e 210 euro, prezzi ben distanti dal leggendario Petrus, Pomerol AOC da oltre 1500 euro a bottiglia.

Infatti le tecniche produttive, la storia del produttore, il brand e, ultimo ma non per importanza, la critica (e i media in generale) hanno un peso determinante sull’appeal di un prodotto. Questi fattori pongono alcuni prodotti (e produttori) su un palcoscenico diverso, all’attenzione dei mercati del lusso e dei collezionisti che spesso acquistano ma non assaggeranno mai il prezioso nettare. Poco importa quindi se le note di degustazione o i punteggi non accompagnano il prestigio del brand ogni anno.

Questi fattori alimentano anche una richiesta sempre crescente di prodotto di qualità nel mercato dei privati e della ristorazione. Le tirature limitate o le valutazioni ricevute di alcuni di questi prodotti hanno aumentato esponenzialmente i prezzi di vendita anche delle etichette meno rinomate.

Il video che abbiamo visto presenta lo Chateau de Reignac Bordeaux Superieur vendemmia 2001 a 15 euro. Oggi, a distanza di solo 15 anni (non dimentichiamo che parliamo di uno Chateau di origine settecentesche), proponiamo il 2015 a oltre 22 euro e crediamo che il tempo saprà premiare ulteriormente un produttore all’altezza della terra che rappresenta con ogni bottiglia.

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