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Connettiti con la natura grazie al vino biologico

Il vino biologico sta conoscendo sempre più sostenitori nel mondo. Molte persone dedicano sempre maggiore attenzione alla provenienza del cibo che ingeriscono, ed in particolare sono interessate a conoscere la quantità delle sostanze chimiche che vengono utilizzate nella coltivazione dei campi. Naturalmente le viti e l’uva non fanno eccezione.

Molte persone hanno addirittura un vero e proprio rigetto per l’agricoltura che fa uso di pesticidi e additivi chimici, sostenendo che non fanno bene alla salute e che creano problemi all’organismo con l’uso diario e sconsiderato.

Negli ultimi anni il settore del cibo biologico è diventato molto importante e ricopre una fetta considerevole del mercato dell’agricoltura globale. Naturalmente il vino non fa eccezione.

Il settore enologico italiano, vanta gli stessi risultati. Consideriamo anche che l’uso di pesticidi chimici è diventato consistente solo dopo gli anni ’50 e che già negli anni ’80 il settore del biologico e delle coltivazioni organiche ha preso piede.

Il legame con la natura del vino biologico

La consapevolezza del consumatore è il primo punto da prendere in considerazione: il vino biologico privilegia un rapporto più diretto con la natura. Nella coltivazione dell’uva si prevede l’introduzione di antagonisti naturali ai parassiti e l’assenza di solfiti chimici.

L’impatto dell’agricoltura biologica sul terreno e sull’inquinamento del pianeta è sicuramente minore, se non in alcuni casi assolutamente assente. Questo permetterà su larga scala a tutti noi di vivere in un pianeta migliore e a più stretto contatto con la natura stessa.

La salute prima di tutto

Molti che scelgono l’agricoltura e il consumo esclusivo di prodotti organici e biologici, lo fanno prima di tutto pensando alla propria salute e a quella delle generazioni future.

Vari studi sostengono che nel tempo i residui chimici nel cibo e nel terreno comportano dei problemi per la salute. Dobbiamo dire doverosamente tuttavia che la maggior parte dei coltivatori per così dire non biologici, è comunque molto attenta a dosare con attenzione i prodotti chimici in agricoltura e che le normative italiane vigenti regolano perfettamente le quantità consentite.

Migliore qualità

Dobbiamo tuttavia considerare il cibo biologico, e di conseguenza anche il vino biologico,  come cibo di alta qualità, proprio perchè più naturale.

Il biologico è più nutriente e contiene una maggior quantità di vitamine. Lo hanno dimostrato innumerevoli ricerche di istituti indipendenti. E’ del tutto privo di neurotossine, proprio perchè non è venuto a contatto con nessun pesticida chimico. L’EPA, l’Agenzia statunitense per la Protezione dell’Ambiente, ha dichiarato che i pesticidi inquinano la fonte idrica primaria di metà della popolazione americana; L’agricoltura biologica è considerata la migliore soluzione al problema. Il biologico aiuta quindi a diminuire l’inquinamento delle risorse d’acqua.

Il vino biologico sostiene inoltre il continuo e ciclico riprodursi della fauna tipica dei campi. Primo tra tutti gli insetti e i piccoli animali che vivono da sempre tra i vitigni e che mantengono in equilibrio l’ecosistema delle nostre campagne.

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