Avete capito proprio bene … Bruno Vespa ha creato il suo vino. Il nuovo Primitivo di Salento del noto giornalista della Rai è approdato alla Buvette di Montecitorio, l’area relax più frequentata dai politici italiani. Scopriamo di più su un vino che saprà far parlare di sè.
Che vino è il Bruno dei Vespa?
Il vino, un IGT pugliese fatto solo con uve Primitivo, si presenta come un progetto ambizioso. La descrizione, reperibile sul sito del produttore, dice:
“I produttori di vino in genere danno il proprio nome al vino più importante della Casa. Bruno Vespa ha fatto la scelta opposta: ha battezzato il vino di minore costo perché la sua sfida è di far accostare il maggior numero di consumatori a un prodotto con un eccellente rapporto tra qualità e prezzo di vendita. IL BRUNO DEI VESPA è un Primitivo Salento che può accompagnare elegantemente pasti quotidiani di ogni genere”.
Il costo della bottiglia si aggirerebbe sui 15 euro.
Sull’etichetta spicca la V, con sotto la scritta “Il Bruno dei Vespa”.
Il Bruno dei Vespa in Bibenda 2019
Il Bruno dei Vespa 2017, è stato menzionato anche dalla prestigiosa guida Bibenda 2019, viene definito:
“…rosso rubino pieno. Un tripudio di spezie fini, erbe aromatiche e scorza d’agrume, tabacco da fiuto mentolato e un’idea di salsedine. In bocca è pienamente equilibrato, cremoso, giustamente sapido e fresco, dal tannino ben tornito”
Bibenda gli ha assegnato 4 viti. La produzione annuale è stata di 65.000 bottiglie.
Bruno Vespa al Vinitaly: un sogno diventato bottiglia
Il famoso giornalista di “Porta a Porta” ha presentato la propria casa vinicola con uno stand all’ultima edizione di Vinitaly. La scelta di partecipare alla rassegna ha raccolto molti interessamenti, lo stand è stato molto frequentato da curiosi e politici, tra cui Matteo Salvini, venuti per l’importante fiera italiana del vino.
Oltre a sponsorizzare il suo vino, Bruno Vespa ha presentato un libro scritto con Antonella Clerici dal titolo: Vino&Cucina, 100 ricette della tradizione italiana abbinate a 200 dei nostri migliori vini. L’interessante progetto editoriale ha visto Bruno Vespa occuparsi della parte enologica, mentre Antonella Clerici di quella gastronomica.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.