Il Kerner è un vino aromatico che trova la sua origine in Alto Adige, vicino a Bressanone dove è stato introdotto circa vent’anni fa.
Il colore caratteristico di questo vino può andare dal giallo paglierino al giallo verdognolo nel colore, un profumo delicato e sapore secco.
Il suo gusto presenta note floreali e fruttate che vanno dalla pesca bianca all’albicocca ma anche mela, pompelmo, fragolina di bosco, menta, pepe bianco e ribes, infine accenti tropicali come il mango. Può essere definito un vino fresco e sapido. Alcuni rintracciano anche note di fieno e l’agrumato del limone, arancia e lime.
La caratteristica di varietà di gusto dipendono molto dalle proprietà dei terreni e delle escursioni termiche.
Nel complesso può essere comunque definito un vino corposo dove avvertiamo note sfumate di noce moscata.
Si consiglia di servire il vino Kerner ad una temperatura compresa tra i 10° e i 12°.
Breve storia del Kerner
Il vitigno Kerner è stato creato nel 1929 in Germania e poi importato anche in Alto Adige. Si tratta di un incrocio ottenuto dal Trollinger e dal Riesling renano da parte da un botanico tedesco, August Herold; è stato chiamato così in onore di Justinus Kerner, medico tedesco che ha fatto importante ricerche sul botulino ma anche poeta che ha scritto poesie sul vino.
I toni aromatici del Kerner derivano proprio dal Riesling da cui si differenzia per una maggiore ruvidezza.
Il Kerner è coltivato anche in Austria e Svizzera. In Italia è presente per l’appunto principalmente in Alto Adige, in modo più esteso nella Val d’Isarco e Val Venosta. È proprio in questa valle che si annoverano numerosi vitigni di prestigiosi bianchi fruttati e di carattere.
Questo vino ha ottenuto la Denominazione di origine controllata (DOC) nel 1993.
Il Kerner ha una caratteristica acidità che lo rende adatto ad essere anche spumantizzato con il metodo Chamat che accompagna ed esalata le sue note aromatizzate.
Gli abbinamenti consigliati per il vino Kerner
Il vino Kerner trova il suo consumo ideale accompagnando piatti freddi come insalate ma anche primi piatti particolarmente saporiti per mitigarne l’impatto e compensarne il gusto, soprattutto anche in caso di piatti grassi.
È un vino eccezionale da usare come aperitivo.
Di largo uso abbinato a crostacei e frutti di mare ma anche piatti di formaggi di media stagionatura.
Si può pensare ad un Kerner anche da consumare in abbinamento a pesce alla griglia e terrine di verdure.
Ottimo per esaltare dessert dal gusto particolare come le mele al fois gras.