Volete fare un investimento sicuro, ma non sapete cosa scegliere?
Cosa dicono i dati?
In base ad una statistica per l’anno 2017, la società di consulenza immobiliare Knight Frank Luxury Investment, risulta che il vino da collezione è un settore che per rendimento è secondo solo al settore delle auto d’epoca. In base a questi dati, il vino garantirebbe una rivalutazione del 192% in un periodo di 10 anni. In base agli indici annuali della Knight Frank, l’investimento migliore sarebbe solo quello delle auto d’epoca, con una rivalutazione del 334%.
Come si può notare dal grafico qui sotto, negli ultimi 12 mesi l’investimento in vino ha una percentuale dell’11%, mentre al primo posto troviamo i quadri d’autore con una percentuale del 21%.
… altri settori con rivalutazioni inferiori
Rivalutazioni inferiori a quelle del vino, per un investimento decennale, sarebbero quelle delle monete antiche con una rivalutazione del 182%, i gioielli con il 138%, i quadri d’autore con il 78%, i diamanti con il 70% e orologi il 69%.
Le migliori bottiglie Italiane di sempre
In base alle statistiche di Liv-ex (società che valuta le performance del settore vinicolo), i migliori vini italiani di sempre sono stati il Brunello di Montalcino Riserva 1955 di Biondi Santi che è stato valutato 4.316 euro a bottiglia; il Barolo Riserva Monfortino 1978 di Giacomo Conterno con una valutazione di 3.267 euro.
Ma quali sono i migliori vini da investimento 2018?
Liv-Ex ha stilato un elenco dei migliori 100 vini da investimento del 2018: la maggior parte è occupata dai vini francesi di Bordeaux (45%) un po’ in calo, seguita dalla Borgogna (29%) ma ci sono anche vini italiani che occupano 10 sulle 100 posizioni.
A dominare la classifica come nuovo entrante è Leroy (Borgogna), il cui prezzo è cresciuto del 58% nel 2018, al secondo posto Lafite Rothschild e al terzo posto Romanée-Conti.
Il primo vino Italiano è Gaja al 27esimo posto, seguono poi altri grandissimi vini italiani come Sassicaia(29esimo), Ornellaia (53esimo), Bruno Giacosa (56esimo), Tignanello (76esimo), Produttori del Barbaresco (87esimo), Masseto (89esimo), Solaia (92 esimo), Luciano Sandrone (95 esimo) e chiude le fila dei vini italiani Tua Rita (96esimo).
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.