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Via libera ai vini Nero D’Avola e Grillo, da ora solo Doc

Finalmente è arrivato il via libera alla modifica del disciplinare della lgt “Terre Siciliane” che esclude a partire dalla vendemmia 2017 di produrre ed etichettare al tempo stesso vini Grillo e Nero D’Avola lgt, varietà che troveremo solo ed esclusivamente in bottiglie a Denominazione di Origine Controllata (DOC).

Per chi volesse consultare il provvedimento approvato può visitare direttamente il sito del Ministero delle Politiche Agricole. Sono stati all’incirca 3000 i viticoltori che riunitisi in associazione e appartenenti a 15 cantine hanno deciso di dare una svolta alla loro produzione vitivinicola.

Il Ministero delle Politiche agricole dunque, approvando il provvedimento di modifica del disciplinare del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, sarà la principale denominazione dei vini Grillo e Nero D’Avola.

Dati export vini Doc Sicilia

Secondo una recente ricerca di indagine è stato dimostrato come la Doc Sicilia ha cumulato un export pari a 21.000 ettolitri per 2 milioni e 800 mila bottiglie. Da questi dati si evince che nell’ultimo anno a questa parte si è evidenziata una crescita di export di circa il 10% in più rispetto all’anno precedente.

Nel 2016 in Sicilia sono state imbottigliate a marchio Doc circa 41,7 milioni di bottiglie, delle quali 26,8 milioni solo a Doc Sicilia. Pertanto questo provvedimento che interessa i due vini Grillo e Nero D’Avola, di sicuro farà lievitare l’imbottigliato a Doc.

Grazie al provvedimento di modifica del disciplinare di sicuro i controlli della produzione a garanzia e tutela del consumatore saranno di gran lunga molto più efficaci. L’iter che è stata approvato consentirà ai vitigni di essere maggiormente protetti al fine di preservarli da ogni tipologia di situazione.

Il presidente del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia, Antonio Rallo, ha affermato quanto segue: ” Abbiamo raggiunto un obiettivo importante: intraprendere il percorso per attribuire il giusto valore all’uva coltivata dai nostri viticoltori. Siamo riusciti a tracciare una strategia unica per il vino siciliano grazie al fatto che le modifiche approvate sono state condivise da tutta la filiera: dal mondo della cooperazione a quello delle piccole e grandi aziende”.

I 2/3 del vino Sicilia andranno all’estero

Secondo l’Istat i 2/3 del vino Sicilia sono esportati in tre Paesi esteri, ovvero: Germania, Gran Bretagna e Giappone. I vini bianchi rispetto ai vini rossi sono maggiormente prediletti in Giappone, mentre entrambi i vini si allineano nei Paesi Bassi, stessa cosa vale per la Francia.

Anche in America sono molto apprezzati i vini Doc tant’è che l’esportazione è cresciuta a dismisura, ma il successo, come ha ribadito il presidente del Consorzio, Rallo è stato grazie alle campagne promozionali che hanno consentito di valorizzare ancora di più il loro vino. 

 

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