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Vellutata di zucchine ricetta e abbinamento vino

Oggi xtraWine vi propone una ricetta veloce e sfizioso, adatto anche a chi è vegetariano.

La zucchina appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee ed è un ortaggio che matura in primavera fino all’estate. In natura ne esistono numerose varietà. Le zucchine hanno un ridotto apporto calorico e sono consigliate nelle diete ipocaloriche; sono ricche di potassio, acido folico, Vitamina E, Vitamina C. Questo vegetale è utile in caso per combattere la stitichezza e contrasta i problemi alle vie urinarie.

Entriamo in cucina e mettiamo ai fornelli per preparare questa buonissima ricetta.

Ingredienti

  • 160 g di porri
  • 700 g di zucchine fresche
  • 300 g di patate
  • 300 g di brodo vegetale caldo
  • 90 g di panna fresca liquida
  • olio extravergine d’oliva q.b.
  • sale, pepe q.b.

Preparazione

  1. Prendete un tagliere e, una volta lavato il porro, eliminatene le estremità e il primo strato quindi affettatelo finemente.
  2. Lavate le zucchine, quindi tagliatele a rondelle.
  3. Lavate le patate, quindi eliminate la buccia e tagliatele a cubetti.
  4. Mettete sul fuoco una padella con dell’olio extravergine d’oliva e una volta caldo aggiungete il porro tagliato finemente. Lasciatelo rosolare per qualche minuto fino a quando non sarà appassito.
  5. Aggiungete le zucchine tagliate a rondelle, le patate tagliate a cubetti, salate, pepate e mescolate il tutto. Fate cuocere a fiamma vivace per 5 minuti, poi aggiungete il brodo vegetale caldo.
  6. Continuate la cottura per altri 20 minuti circa, poi con un frullatore ad immersione emulsionate fino ad ottenere una crema.
  7. Aggiungete la panna liquida fresca, mescolate e continuate la cottura per circa 10 minuti, poi spegnete il fuoco. Assaggiate e in caso aggiustate di sale.
  8. Servite sui piatti da portata con un filo d’olio. Potete decorare con delle foglioline di basilico, oppure con dell’origano o della maggiorana.

Qual è il vino in abbinamento?

Il vino in abbinamento è un Ribolla Gialla del Friuli Venezia Giulia, un vino bianco dal profumo intenso ed etereo, con note di erbe aromatiche e delicati cenni fruttati, dal sapore elegante e profondo, dotato di profonda mineralità.

La Ribolla Gialla è un vitigno di probabile origine goriziana, presumibilmente corrispondente all’Avola coltivata ai tempi dell’Antica Roma, come base per il Pucinum, un apprezzato vino dell’epoca. Altre testimonianze scritte risalgono al XII secolo che testimoniano la vinificazione del Ribolla friulano per la Repubblica di Venezia. Altri scritti del 1376 a Barbana parlano del vino sex urnas raboli, vinificato con il Raibola o Ràbola istriano e del Collio. Il Ribolla viene citato come omaggio per le personalità in visita in città in altri documenti della fine del quattrocento e della metà del cinquecento nel comune di Udine. La Rabiola, come si chiamava all’epoca, venne regalato anche all’Imperatore Carlo V dalla Serenissima di Venezie. Il Ribolla venne citato anche da Boccaccio nei suoi scritti contro i vizi della gola. La Germania ha sempre avuto una certa passione per il Ribolla, con appassionati come il Duca Leopoldo III di Austria che si riforniva annualmente a Trieste secondo un contratto ben preciso. Il vino del Ribolla veniva anche protetto dalla legge grazie ad un’ordinanza del 1446 che puniva le frodi obbligando la certificazione del luogo di provenienza.

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