Oltre a incontrare i protagonisti ed esplorare la storia dei vini Italiani, qui ad Xtrawine riconosciamo le capacità di stupire e deliziare da parte di paesi stranieri e dei loro produttori. Ci sono luoghi nel mondo del vino particolarmente importanti come la città di Bordeaux in Francia, che è stata a lungo considerata una delle capitali del mondo nella produzione di vino.
Questo l’ha resa una posizione particolarmente adatta ad ospitare un museo presto noto come il ‘Guggenheim del Vino’. Anche se questo può sembrare un appellativo pesante, specialmente data la reputazione dei musei Guggenheim, scoprire su quanta passione e dedizione questo nuovo museo poggi le fondamenta, ci invita a conoscerlo più nel dettaglio.
Siamo certi che queste premesse abbiano suscitato più di un interesse, dedichiamo quindi un momento a scoprire cosa ha da offrire a noi amanti e curiosi del vino.
Il Concept
Il nuovo museo non vuole concentrarsi unicamente sui vini di Bordeaux, anche se crediamo ne siano una caratteristica principale, troveremo spazio per la produzione e la cultura del vino nel mondo, per le diverse filosofie che attraverso i secoli hanno influenzato i metodi produttivi delle più famose cantine del mondo esaminando anche l’impatto che l’industria ha avuto sull’economia mondiale e le milioni di persone che da sempre bevono vino ogni giorno.
A parte il superlativo soprannome di ‘Guggenheim del Vino’, il museo si chiama La Cite du Vin, è stato disegnato dall’agenzia parigina di architettura XTU Architects, il cui scopo fu creare una struttura che ricordasse la turbolenza del vino versato in un bicchiere che tutti gli appassionati sanno essere un momento fondamentale per l’esperienza di degustazione.
Per riuscire a realizzare questo progetto, fu concesso all’agenzia un budget di 81 milioni di euro, che permettesse di disegnare e costruire un’edificio capace di catturare il pubblico tanto quanto ciò che avrebbe contenuto al suo interno. Tra le varie sale degne di nota, il museo ne ospita una decorata con migliaia di bottiglie di vino pendenti dal soffitto le quali fungono anche da impianto di illuminazione per poter essere ammirate e lasciare a bocca aperta gli ospiti. Questa sala offre inoltre una vista panoramica della città di Bordeaux dalle sue finestre assicurando un’offerta interessante a tutti i visitatori.
Il sindaco di Bordeaux Alain Juppe ha suggerito l’appellativo di “Guggenheim del vino” al museo e quanto letto finora ci suggerisce che l’edificio sia all’altezza di questo titolo. Inoltre alla cerimonia di apertura presenziò il Presidente Francese Francois Hollande che tagliò il nastro inaugurale il 31 di maggio a dimostrazione dell’importanza dell’evento e del prestigio del museo.
Cosa vedere
Oltre alla spettacolare sala panoramica, il museo ospita un’ampia varietà di reperti che dimostrano l’evoluzione della lavorazione del vino attraverso le epoche e l’effetto che ha avuto in tutto il mondo.
Lo staff del museo indica che necessitano oltre 3 ore per apprezzare l’intera offerta del museo, ma siamo sicuri che i veri appassionati impiegheranno molto più tempo nella visita. Il piano terra offre una esauriente libreria i cui tomi affrontano ogni aspetto dell’ industria del vino. Per chi vuole degustare quanto il museo espone, sono presenti anche un wine bar e un ristorante, oltre ad una boutique che viene pubblicizzata come la prima del suo genere nel mondo. Chiamata la cave à vin, la boutique propone una straordinaria collezione di oltre 14000 vini da 80 paesi diversi, ognuno dei quali accompagnato da un video che presenta ai clienti dettagli relativi alle annate e ai produttori per poter scegliere tra la vasta proposta. Ci aspettiamo che molte persone potrebbero passare giornate nella sola boutique ma c’è molto altro da vedere.
L’attrazione principale è una mostra permanente che contiene una spettacolare celebrazione di tutto ciò che ha a che fare con il vino. Dalle persone che hanno costruito la propria reputazione attraverso meravigliose annate, alla terra che produce le uve per quei vini, la mostra risponde a praticamente tutte le domande che chi è appassionato di vino può nutrire e siamo sicuri che chiunque partecipi potrà trarre un’enorme quantità di informazioni e curiosità uscendo dalla mostra ancora più affascinato da questo meraviglioso mondo.
Usciti dalla mostra permanente, ci sono spazi espositivi adibiti alle temporanee, questo significa che c’è e ci sarà sempre qualcosa di nuovo da vedere ad ogni visita anche se frequente. C’è inoltre uno stupefacente auditorium che immaginiamo proietti presentazioni sfruttando le ultime tecnologie come le telecamere a 360 gradi e diffusori di suoni e profumi per apprezzare il mondo del vino in tutte le sue forme e varianti sensoriali.
In Conclusione
Le prime impressioni del ‘Guggenheim del Vino’ sono state davvero positive ed è chiaro che per renderlo la maggiore esposizione del suo genere siano state spese moltissime energie, tempo e passione. Il team di Xtrawine è impaziente di staccare il proprio biglietto e siamo sicuri che sia un sentimento condiviso da tutti i lettori di questo articolo.