Oggi xtraWine vi propone una torta, ideale per la colazione, per la merenda, adatta agli adulti e ai più piccini.
La pianta della prugna, Prunus domestica, appartiene alla famiglia delle Rosacee. La prugna è un aiuto contro la stanchezza grazie alle sue vitamine e sali minerali. Le prugne sono disintossicanti e diuretiche. La polpa di questo frutto contiene sostanze antiossidanti come i flavonoidi e polifenoli.
Curiosi? Iniziamo subito con la ricetta di questo dolce gustoso.
Ingredienti:
- 60 g di burro morbido
- 160 g di zucchero semolato
- 2 uova medie
- 200 ml panna da montare fredda da frigo
- 210 g di farina 00
- 1 bustina di lievito per dolci
- 8 prugne fresche
- zucchero a velo q.b.
Preparazione:
- In una ciotola versate il burro morbido e lo zucchero e con le fruste elettriche lavoratelo fino a che non il composto non diventa spumoso.
- Aggiungete le uova, continuando a lavorarlo con le fruste elettriche.
- Aggiungete la panna e continuate a montare fino a che il composto non risulta liscio.
- In un’altra ciotola versate la farina e la bustina di lievito per dolci, quindi setacciateli 2 volte.
- Accendete il forno e preriscaldatelo a 200 °C.
- Aggiungete al composto di burro, zucchero, uova, panna, la farina un po’ alla volta, fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.
- Prendete una tortiera dal cerchio apribile del diametro di 23-24 cm e, dopo averla imburrata ed infarinata, versateci il composto precedentemente preparato.
- Su un tagliere tagliate a spicchi le prugne e sistematele sulla superficie della torta.
- Infornate la torta a 180 °C per 40 minuti circa (per vedere se è cotta fate la prova stecchino).
- Una volta sfornata, lasciatela raffreddare, quindi cospargete la superficie con dello zucchero a velo. Se volete, potete servirla assieme a della confettura di prugne.
Qual è il vino in abbinamento?
Il vino in abbinamento è un Dindarello IGT Veneto, un vino passito dal profumo straordinariamente intenso con sentori di miele e fiori, dal sapore equilibrato e pieno.
Il Dindarello è un vino passito ottenuto dal Moscato Bianco, che assieme alla Malvasia è tra le varietà più antiche esistenti nella nostra penisola, diffuso in tutte le regioni. Quasi tutti i vini italiani denominati Moscato infatti sono vinificati da questo vitigno. Il nome Muscat, poi traslato in italiano, si deve forse alla locuzione latina muscum, con la quale si indicava il caratteristico profumo di muschio emanato dai chicchi di questo vitigno. In antichità veniva denominata anathelicon moschaton dai Greci e apiana dai Romani.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.