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Quale tipo di vino abbinare alle tapas

Le tapas sono una delizia gastronomica che viene dalla Spagna, ma che sta decisamente prendendo piede in tutto il mondo, a partire dall’Italia, dove sempre più ristoranti le dedicano uno spazio, e sempre più pubs e locali serali, le utilizzano come finger foods da accompagnare ad un buon bicchiere di vino.

Sono piccole porzioni da utilizzare con l’aperitivo, stuzzichino, antipasto, ma anche piatto unico, quando le tapas sono tante.

La parola “tapas” viene da “tapar“, che significa coprire; in effetti le origini di questa straordinaria abitudine, vengono dall’uso di coprire il bicchiere che contiene il vino.

In origine, la copertura poteva essere realizzata da una fetta di pane, o da un piattino vuoto, per evitare che polvere o fastidiosi moscerini, potessero contaminare il prezioso liquido servito; ma ben presto la fetta di pane, o il piattino, si arricchirono di altri gustosi ingredienti, prosciutto, salame, alici, funghi, peperoni, e chi più ne ha, più ne metta.

Una leggenda racconta che il re Alfonso XII, fermatosi a Cadice durante un faticoso viaggio, avesse ordinato un bicchiere di vino, e mentre continuava a discorrere con i suoi sottoposti, l’oste lo avesse coperto con una fetta di prosciutto; il re bevve il vino, mangiò il prosciutto, e poi ne chiese un altro, con la stessa “tapa“, cioè con la stessa copertura.

Qualunque sia la verità, nessuno disdegna le tapas, purché anche oggi, insieme ad esse, si possa gustare un buon vino!

In Spagna le tapas si accompagnano in genere con il vino rosso tinto, in Andalucia, in particolare, è il tinto de Verano, con ghiaccio e aranciata o limonata gassata.

Quasi una bestemmia, per chi ama il buon vino! Ma tant’è, bisogna rispettare i gusti di tutti, e noi li rispettiamo, ma cercheremo anche di capire come abbinare al meglio le tapas con un buon bicchiere di vino.

Come si preparano le tapas

Vediamo come preparare le tapas, volendo intrattenere i nostri ospiti prima della cena, oppure deliziarli con tante piccole stuzzicanti porzioni di diverso tipo.

Le più diffuse e famose tapas sono: queso manchego, a base di formaggio di capra, pinchito moruno, a base di carne di maiale o pollo marinato, gambas alla plancia, che sono gamberi grigliati, tortillas de patatas, ovvero omelette di patate e cipolle; ma si possono realizzare gustosi taglierini a base di prosciutto o di altri affettati, pesciolini fritti, pollo in piccole parti, fritto e accompagnato da salse a piacere, gamberetti fritti o al vapore, insalate fredde, a base di pollo, di peperoni, di verdure a scelta.

Direi che l’estro e la fantasia dovrebbero essere l’unica guida possibile, selezionate gli ingredienti che preferite, cucinateli come preferite, e serviteli in piccoli assaggi da gustare in ciotoline monoporzione, o preparati in vassoi, con stuzzicadenti colorati o forchettine, che permettono ai convitati di servirsene.

Come abbinare il vino alle tapas

La tradizione vuole vino rosso, e rosso sia; suggeriamo l’Alto Adige Lagrein, il quale è disponibile rosso e rosato, dal sapore morbido e armonico; lo sceglieremo rosso, se nelle tapas prevalgono le carni, i salumi cotti, i formaggi stagionati, mentre sarà meglio il rosato, se prevalgono ricette a base di pesce, o salumi simili allo speck.

Anche un giovane Cerasuolo di Montepulciano d’Abruzzo, dal profumo vinoso e gradevole, e dal sapore asciutto e sapido, accompagna splendidamente gli antipasti misti, le fritture di pesce e i piatti umidi, quindi benissimo anche con le tapas.

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