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Quale bicchiere usare per il cognac

E se oggi ci trovassimo a passeggiare in uno di quei paesaggi francesi, precisamente nell’ovest della Francia e, fermandoci in un locale, ordinassimo quel liquore aromatico e profumato, prodotto proprio lì, in quel territorio, il cognac, sapremmo quale bicchiere utilizzare per ottenere la migliore degustazione? Allora la scelta sarebbe determinante. Uno non varrebbe l’altro.

Conosciamo il cognac

Il cognac, nome derivante dalla città che la tradizione dice essere stata sua sede di commercio, è un’acquavite francese prodotta dalla distillazione del vino bianco nei dipartimenti della Charente, della Charente Marittima nell’ovest della Francia ed una piccola parte della Dordogna e del dipartimento delle Deux-Sèvres.

Per conoscerne la storia dobbiamo indagare in un tempo espressamente lontano,  momento in cui gli olandesi, soliti nel rifornirsi di vino e sale in queste terre, insegnano agli abitanti del posto la distillazione del vino che non gode della migliore qualità dopo i viaggi per mare verso il nord Europa. Siamo nel 1622.

L’esperienza del cognac

Bere il cognac significa vivere un’esperienza di piena meditazione, a cui ci si avvia mediante un lento sorseggiare. La fretta, infatti, non permette di gustare della complessità di un liquore che gode di anni di invecchiamento, un liquore secondo cui il sapore si evolve nel “mentre” della degustazione. Beviamolo prendendoci del tempo, assaporiamolo con la consapevolezza di un’attesa che premia.

Quale bicchiere scegliere?

Consapevoli del liquore che stiamo per assaggiare, ci troviamo dinnanzi alla scelta del bicchiere: quale scegliere? Vetro sottile. Questo è ciò che deve caratterizzare il nostro bicchiere per dar sfogo a profumi e sapori. Scelto il bicchiere riscaldiamo il cognac prima di berlo, impugnando il bicchiere sul palmo della mano affinché il calore possa riscaldare il cognac e sprigionare ogni aroma in esso presente.

Il Balloon da cognac

Il ballon è un bicchiere speciale: con stelo e vetro sottile, ha una base larga che si restringe nella parte superiore. La base larga permette al cognac di liberare ogni aroma, mentre quella stretta consente allo stesso aroma di non abbandonare il bicchiere. Il Ballon può contenere circa 180-240 ml, da non riempire nel caso del cognac se non di 60-90 ml. Il Ballon richiede un’impugnatura piena, dettata da tutto il palmo della mano per poter riscaldare il liquore.

I Tulipani da cognac

Ecco i bicchieri tipici in cui viene servito il cognac, dotati di un gambo sottile e svasati all’imboccatura. Dalle piccole dimensioni i bicchieri a tulipano riescono a contenere circa 150 ml, consentendo agli aromi di emergere con lentezza e realizzando la perfetta ossigenazione del distillato. Per quanto riguarda l’impugnatura e la sottigliezza del bicchiere, i bicchieri a tulipano seguono le orme del Ballon.

Il senza stelo del cognac

La terza proposta è quella di un bicchiere senza stelo, sempre in vetro sottile, pensato per risaltare le caratteristiche del distillato. Si tratta di un bicchiere dalla forma molto particolare, che gli permette di muoversi su ogni superficie d’appoggio, garantendo una continua intensità di aromi e gusti.

 

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