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Nuova scoperta: il vino più antico ha ottomila anni

Alcuni ricercatori che lavorano in due siti archeologici in Georgia hanno fatto una scoperta davvero clamorosa, ovvero: in alcuni frammenti di 8 giare molto antiche sono state rinvenute tracce di vino risalenti a 6000 anni A.C.

Gli scienziati hanno portato alla luce frammenti di giare contenenti tracce di vino, che facendo alcuni calcoli risalirebbero a ottomila anni fa. 

Uno degli autori di questa scoperta, Stephen Batiuk ha affermato che: ” Crediamo che questo sia il più antico esempio della produzione del vino e quindi della coltivazione della vite”.

I frammenti di queste 8 giare, sono state rinvenute in due siti archeologici. Analizzando i resti presso il laboratorio dell’Università della Pennsylvania i ricercatori hanno identificato le impronte digitali del vino che consistono in 4 composti chiave ovvero: acido tartarico, malico, citrico e sucinico.

E’ il vino più vecchio di sempre

Le indagini archeologiche oltretutto dimostrano che la vite coltivata nel Caucaso era abbondante su tutto quanto il territorio. Sempre secondo i ricercatori, in quest’area la pianta aveva trovato un ambiente abbastanza favorevole caratterizzato da un clima mite simile a quello delle regioni del nostro Bel Paese e della Francia meridionale.

Prima di questa scoperta eclatante, si pensava che il vino più vecchio risalisse a 5.000 anni fa presso i monti Zagros in Iran. Ma a quanto pare non è così.

Ancora Stephen Butiuk, ricercatore dell’università di Toronto, afferma che:” Riteniamo che si tratti del più antico esempio di coltivazione viticola esclusivamente finalizzata alla produzione di vino“. E ancora: ” “Il vino ha svolto un ruolo centrale nel processo di civilizzazione così come noi lo intendiamo in Occidente: è stato utilizzato in medicina, come mezzo di integrazione sociale, come sostanza capace di alterare la mente. Da sempre è stato un prodotto molto apprezzato, diventato poi il fulcro dei culti religiosi e indispensabile nelle cucine e nell’economia di molti popoli antichi”.

Georgia e le sue varietà d’uva

In Georgia si trovano più di 500 varietà d’uva. Per quanto riguarda l’esportazione del vino, esso rappresenta il 5% degli scambi totali. Secondo la Georgian Wine Agency dal 1° gennaio al 30 settembre, sono stati esportati ben 42,8 milioni di bottiglie di vino in 39 Paesi internazionali. Insomma un bel traguardo per questo Paese che a quanto pare la sua produzione vitivinicola è la più antica al mondo.

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