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Lena da semplice operaia alla signora del Barolo

Questa è la storia di Lena Gavrilova, una donna di origini macedone che a soli 28 anni approda in Italia per vendemmiare. Non si tratta di una storia qualunque, ma di una vicenda che ancora oggi può farci sognare ad occhi aperti.

Lena, nel suo paese non vuole cucire per tutta la vita, così decide di mettersi in viaggio e venire in Italia. Arriva in Piemonte e lì comincia a vendemmiare Moscato e Nebbiolo. Lo stipendio che guadagna vale 5 volte di più di quello che prendeva in Macedonia. Comprende che la sua vita è ormai l’Italia.

In primavera ritorna per vendemmiare e suona al campanello di Luigi Oddero. Ad aprire la porta è un signore dall’aspetto nobile  e gentile, raffinato, e molto elegante. Gli dice di passare fra qualche altro giorno e la donna si ripresenta nuovamente sull’uscio della porta. Questa volta l’incarico è confermato e Lena Gravilova inizia a lavorare per conto di Luigi Oddero.

Aveva 40 anni più di lei e non era mai stato sposato. Volto abbronzato, dall’aspetto forte ma fine e dallo sguardo intelligente, Lena ne rimase subito colpita. Non sapeva nulla di vino, ma nonostante ciò cercava di apprendere quanto possibile affinché svolgesse il suo lavoro come doveva. Piano, piano i due iniziano ad innamorarsi. Una sera, l’uomo gli offre un calice di vino Barolo.

Barolo: amore a prima vista

Assaporandolo e gustandolo, comprende bene che si tratta di un vino dalla qualità eccellente. Se ne innamora subito, al primo istante. Sarà il Barolo a fare da sfondo al matrimonio tra Lena e Luigi. Da questo grande amore nascono due figli, Maria Milena e Giovanni. 

Luigi, cinque anni dopo lascia l’azienda di famiglia e decide, nonostante la sofferenza di continuare per la sua strada tenendosi una parte del vigneto di Serralunga d’Alba. Quando Luigi muore, la donna si sente terribilmente sola poiché ora è lei a dover far fronte alle esigenze del vigneto. A decidere di aiutarla sarà Armando Cordero, grande amico del marito. In nome dell’amicizia che lo lega a lui, decide di lavorare a titolo gratuito per aiutare Lena insieme ai suoi due figli.

Dopo la morte di Luigi Oddero

Infatti Lena deve occuparsi di 35.ettari di vigneti e vendere 110.000 bottiglie all’anno. Ma riuscirà con la sua grande intraprendenza e con una grande forza a raggiungere il risultato sperato. Lena Gravilova può essere considerata la signora del Barolo in tutta la sua semplicità.

L’enologo sorveglia tutto, in testa i cru di Barolo, Vigna Ronda e Rocca Rivera . Il Barolo Vigna Ronda è uno dei vini più importanti e rinomati dal comune di Serralunga d’Alba. Si tratta di un vino che si contraddistingue dagli altri per eleganza, raffinatezza e profondità.

Barolo Rocche Rivera

Barolo Rocche Rivera, dal profumo inconfondibile, intenso e assai piacevole. Presenta una grande struttura e il suo sapore è asciutto, morbido e vellutato. il colore è rosso granato brillante.

Barolo docg

Barolo docg dal colore rosso brillante con leggere sfumature di colore arancio. Il sapore è anch’esso morbido, asciutto e vellutato. Presenta una grande struttura e lunghezza aromatica. Se di grande annata, il vino in questione è adatto a lungo invecchiamento.

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