Il Franciacorta è il vino con denominazione DOCG più venduto nel 2018 con una percentuale del 10%, al secondo posto c’è l’Amarone della Valpolicella con il 9%, seguito dal Prosecco DOC/DOCG con un altro 9% ed infine il 4% del Brunello di Montalcino. Le percentuali ed i dati sono stati raccolti dall’Osservatorio Signorvino-Nomisma che ha acquisito i dati attraverso un monitoraggio di 15 punti vendita sul territorio.
Questi risultati sono stati presentati il 19 dicembre a Milano: gli altri vini che non rientrano nel podio, ma che hanno ottenuto buoni risultati troviamo il Lugana, il Rosso di Montalcino ed il Pinot Nero, seguiti da Prosecco, Amarone e Trento Doc.
Ma quanto sono disposti a spendere gli italiani per l’acquisto di vini?
Dai dati raccolti il 21% degli italiani è disposto a spendere dai 14,90 ai 19,90 euro per una bottiglia di vino, mentre il 20% degli acquirenti preferisce la fascia di prezzo più bassa, cioè dai 9,90 euro ai 14,90 euro. Ma i vini compresi nella fascia di prezzo tra 24,90 ed i 49,90 euro che convincono una percentuale maggiore degli italiani (25%), sia per il consumo in enoteca, che per l’acquisto.
I vini più apprezzati sono i vini rossi con il 41%, le bollicine conquistano il 25%, seguite dai vini bianchi con il 18%, infine troviamo, con il 6%, i vini dolci e al 4% i vini rosati.
Tali percentuali sono generali, perché dai dati emerge che mentre le donne prediligano i vini leggeri e preferiscano essere consigliate da una persona esperta, gli uomini, con un’età in media maggiore rispetto a quella delle donne, prediligono vini strutturati e di una certa importanza, cioè vini con etichette prestigiose.
La fascia campione per il consumo dei vini va dai 18 ai 65 anni e da questa risulta che solo il 16% dei consumatori beve vino ogni giorno, il 23% lo beve 2-3 volte alla settimana, mentre il 29% si concede un calice 2-3 volte al mese, mentre il 15% della popolazione non beve e consuma vino.
Ma gli italiani dove vanno a comprare il vino?
Il 35% degli italiani acquista abitualmente in enoteche e negozi specializzati, il 74% lo fa soprattutto in supermercati ed affini, il 32% lo acquista direttamente dal produttore, il 12% nei discount ed il 4% on line.
Ma quali sono i criteri per la scelta del vino?
Al primo posto c’è il territorio di produzione, poi la denominazione, ed infine il vitigno. Prezzi bassi e promozioni sono presi in considerazione solo dal 4% dei frequentatori di enoteche.
Infine chi è l’acquirente medio?
In base ai dati acquisiti in enoteca acquista una persona sempre più informata sul mondo del vino, che ama essere informata sulla storia e le origini dei vini e delle cantine navigando sul web. Il suo reddito medio è di oltre 2.500 euro al mese.
Voi vi ritrovate in queste statistiche?
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.