Qualche informazione
Con 100 AOC (Appellation d’Origine Controlée), la regione vinicola della Borgogna è la patria naturale di vitigni eccezionali e secolari. Il vigneto della Borgogna, un territorio con un patrimonio incomparabile, è situato in posizione ideale, a 1 ora da Lione e 2 ore da Parigi. La posizione della regione è strategica, trovandosi vicino alle principali capitali europee. Questa situazione favorevole non è nuova: sin dall’antichità, e ancor di più nel Medioevo, i vigneti della Borgogna si trovavano su una rotta commerciale di prim’ordine, quella che collegava il nord Europa al bacino del Mediterraneo.
Il vigneto della Borgogna, lungo 150 km, beneficia di condizioni climatiche particolarmente favorevoli per la coltivazione della vite. Il crocevia di influenze mediterranee, continentali e oceaniche contribuisce notevolmente alla ricchezza aromatica e alla fama mondiale dei suoi vini. In Borgogna, l’origine e la composizione del sottosuolo sono molto diverse e variano anche a distanza di pochi chilometri.
I Climat: la massima espressione della Borgogna
Quando sentite parlare di Climat in Borgogna non è al clima che dovete pensare, ci si riferisce infatti a un appezzamento di viti, delimitato con precisione dall’uomo, e che è stato riconosciuto dal suo nome per secoli, spesso sin dal Medioevo. Ogni Climat ha specifiche caratteristiche geologiche, idrometriche e di esposizione. La produzione di ogni Climat viene vinificata separatamente e il vino così prodotto prende il nome del Climat da cui proviene. La personalità del Climat si esprime nel vino, annata dopo annata, grazie al know-how dell’enologo. In nessun’altra parte del mondo l’uomo ha cercato di legare la produzione del vino in modo così preciso e intimo al luogo di produzione. I Climats de Bourgogne costituiscono quindi l’essenza stessa del modello vitivinicolo della Borgogna e dal 2015 fanno parte del patrimonio mondiale dell’Unesco.
I vitigni
Più dell’80% della superficie coltivata in Borgogna vede la presenza di Chardonnay e Pinot Noir, nel dettaglio il 51% a Chardonnay e il 39,5% a Pinot Noir.
Chardonnay
Originario della Borgogna e discendente diretto del Pinot Noir, lo Chardonnay è oggi uno dei vitigni più coltivati al mondo. A differenza del Pinot Nero, un vitigno esigente che ha difficoltà ad acclimatarsi al di fuori della Borgogna, lo Chardonnay si adatta facilmente ad ogni ambiente. È difficile descrivere con precisione l’espressione dello Chardonnay, tuttavia, possiamo osservare in Borgogna tre stili principali di Chardonnay, a seconda della zona di produzione:
- Chablis: vini con un colore oro pallido, con riflessi verdi per i più piccoli. Nel tempo o dopo l’affinamento in barrique, il colore assume riflessi dorati più sostenuti. Al naso i vini Chablis esaltano delicate note di agrumi, mela verde, pietra focaia o acacia per i più complessi.
- Côte de Beaune: i vini si adornano di un colore con riflessi dorati più intensi. Al naso dominano aromi intensi di frutti a polpa bianca, accompagnati da note floreali, lattiginose e legnose. Dopo qualche anno, compaiono note di miele e frutta secca.
- Mâconnais: vini con una tonalità di colore giallo. Al naso prevalgono frutta fresca e frutta secca. In alcuni casi sviluppano note di miele e vaniglia.
Pinot Noir
Il Pinot Nero è un vitigno antichissimo, i primi riferimenti scritti contenenti il nome “Pinot Noir” risalgono al 1375. Capriccioso e difficile da coltivare, fragile e suscettibile alle malattie, richiede un clima continentale settentrionale per poter fiorire pienamente ed esprimere così tutta la sua complessità. Il Pinot Noir ama i terreni calcarei della Borgogna, qui riproduce le più piccole variazioni del terroir su cui è piantato, esprimendosi così come non può fare altrove.
Les GCF in Borgogna
Vi proponiamo alcune referenze Les Grands Chais de France per iniziare la grande scoperta degli straordinari vini di Borgogna:
- Chartron et Trébuchet – Cremant de Bourgogne Chardonnay Millésimé
- Chartron et Trébuchet – Cremant de Bourgogne Blanc de Noirs millesimè
- Chartron et Trébuchet – Chablis 1er Cru “Beauroy”
- Chartron et Trébuchet – Pouilly – Fuissié 2018
- Eugenie Carrion – Chablis 2018
- Eugenie Carrion – Chablis 1er Cru “ Montmains “
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