fbpx

I migliori vini bianchi Italiani

Il termine “vino bianco” risulta alquanto improprio. Dopo tutto, nessun vino è in realtà  di colore bianco.

Il termine si riferisce generalmente alle varietà più leggere di vino che di solito hanno un colore giallognolo chiaro. Creato con la polpa di uve non di colore rosato, i vini bianchi in genere si servono come aperitivo, come accompagnamento per i dolci o per assaporare un vino leggero e fresco durante i pasti. I vini bianchi sono quindi collocati su  un piano diverso da quello delle varietà rosse, spesso maggiormente celebrate.

Il vino bianco ha una storia ultra millenaria. Si ha notizia di antiche civiltà che bevevano vino bianco fino a risalire a 2500 anni fa. L’Italia è uno dei paesi in cui la tradizione è in assoluto legata al consumo di vino.

Il vino è celebrato da molti nel corso dei secoli, tra cui scrittori e poeti famosi,che hanno impresso nella storia e nella cultura Italiana il suo sapore inconfondibile.

Il vino bianco è l’accompagnamento perfetto per molte occasioni, così abbiamo pensato di fornire un piccolo elenco di alcune delle più famose coltivazioni di uve da vino bianco.

VerdicchioBiancoVerdicchio

Il Verdicchio affonda le sue radici fin a risalire  al 14 ° secolo, come dimostrano molti documenti Marchigiani di quel periodo rinvenuti dagli storici.

Nel corso del tempo si è scoperto che l’uva utilizzata per creare il vino era suscettibile di cambiamenti di clima e le rese di qualità variabile, ma questo non ha impedito al Verdicchio di diventare uno dei bianchi più popolari al mondo. In questo momento, la particolare uva utilizzata per produrre il Verdicchio è  al 15 ° posto tra le più coltivate del mondo intero: sorprendentemente avanti a varietà più note di bianco, come Chardonnay e Sauvignon Blanc.

Nel corso del tempo l’uva si è diffusa oltre la regione delle  Marche dove aveva avuto origine e da cui parte il prestigio del nome.

Oggi il più famoso è il  Verdicchio di Matelica e Verdicchio dei Castelli di Jesi.

È interessante anche sapere che, l’uva usata per fare il vino è  suscettibile di quello che viene chiamata ‘mutazione clonale’: il che significa che attualmente ci sono diverse sotto-varietà del vitigno in produzione.

Questo a sua volta assicura che ci sia  abbondanza di varietà in qualsiasi selezione di Verdicchio, il che rende ancora più interessante la possibilità di  assaggiare il maggior numero possibile di differenti Verdicchio per poter determinare quali sono i vostri preferiti.

Valutazione – 9/10

VermentinoVermentino

Vermentino è un altro vitigno dal colore  chiaro che viene generalmente coltivato in Sardegna e, in alcuni casi, in Corsica. E’ rapidamente diventato un ingrediente popolare nei vini bianchi italiani e sta rapidamente diffondendosi in altre parti del paese, e la sua popolarità continua a crescere.

Principalmente l’uva di Vermentino viene usata per creare la DOCG Vermentino di Gallura.  Come il già citato Verdicchio, si crede sia stata una tra le prime uve coltivate nel XIV secolo e le sue origini sono state ricondotte alla zona di Gallura. Spesso indicata come Arratelau,  è stata utilizzata per creare una serie di vini bianchi spumanti e dolci nel corso degli anni.

Ancora oggi è un’uva estremamente popolare e viene utilizzata in un’ampia varietà di vini di diverse varietà. È interessante notare che l’uva è stata recentemente sottoposta ad un controllo del  DNA per determinarne meglio la sua origine ed è stato riscontrato che la famigliarità con il  Pigato Ligure è molto forte.

Valutazione – 9/10

Orvieto

La famosa Grechetto, che è spesso indicata anche come il Grechetto Bianco, in realtà ha le sue origini in Grecia, ma è diventata una delle più popolari uve da vino in Italia. La sua coltivazione è  particolarmente favorita in Umbria, dove caratterizza il panorama della splendida Orvieto.

Nella zona di Orviero spesso troviamo questo particolare tipo d’uva accompagnato con  Trebbiano e Verdello.

È interessante notare che, il vino di Orvieto è  strettamente associato con la regione con le sue particolari varietà. La bevanda è prodotta quasi esclusivamente nelle località di campagna della zona di Orvieto e  costituisce una parte importante dell’economia del paese. In effetti la città è molto ben considerata per la qualità della sua cucina e i molti ristoranti lungo le sue strade principali fanno onore alla cucina tipica e tradizionale.

Traminer AromaticoTraminer Aromatico

Questo vino estremamente interessante affonda le sue radici all’antico villaggio di Tramin, situato in  una provincia attualmente tedesca. Il nome originale di questo tipo d’uva è Gewürztraminer e per questo molte persone fanno l’errore di associare questo tipo di vino con le zone germaniche. In realtà, data la coltivazione di questo tipo d’uva a nord dell’Italia da tempo immemore, il vino che se ne ricava fa indubbiamente parte della tradizione italiana dei vini bianchi.

La storia di questo vino può tranquillamente essere tracciata fino a risalire  al XVI secolo. Attualmente questo tipo di coltivazione è molto diffuso, non solamente nel nord Italia, ma anche in Germania, Francia e Stati Uniti. Indipendentemente da ciò, il Traminer Aromatico italiano continua ad essere un’eccellenza e vale sicuramente la pena provarlo.

Valutazione – 9/10

Naturalmente ci sono moltissime altre varietà di vino bianco tradizionali in Italia che non abbiamo incluso in questa ridottissima lista. Infatti alcuni potrebbero sostenere che alcune delle più famose varietà, come Chardonnay e Pinot Bianco, non hanno ricevuto la loro meritatissima attenzione. Ma lo scopo del nostro breve articolo era proprio mettere in risalto alcuni vini tradizionali e antichi che non vendono messi in risalto soprattutto all’estero.

X

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi