La storia
Rintracciare la storia di questo cocktail significa catapultarsi agli inizi degli anni ’20, in uno di quei particolarissimi locali dove il Charlestone viene suonato e abilmente danzato. La frenesia e la dissolutezza delle persone del tempo, si specchia in questo ballo che nella fatica della sua esecuzione e nella trasgressione delle sue regole, provoca il malcontento del perbenismo del tempo.
In questo nuovo e rivoluzionario contesto, il drink rappresenta una sorta di salvezza: dona ristoro ai ballerini stanchi. Qui, la forza del gin, mescolata e dispersa tra zucchero, soda e limone, crea l’apparenza di un innocente bevanda.
Negli anni ’50 il Gin Fizz vive il suo più ampio successo, quando nel dopoguerra viene apprezzato dai giovani e preparato alle grandi feste.
Ingredienti
- 4.5 cl di gin
- 3 cl di succo di limone fresco
- 1 cl di sciroppo di zucchero
- 8 cl di soda
Preparazione
Per preparare il nostro Gin Fizz, la prima cosa che dobbiamo fare è prendere un bicchiere di tipo highball ( un bicchiere dalla forma cilindrica, di capacità variabile tra 240 e 350 millilitri, utilizzato per servire cocktail miscelati) e inserire al suo interno dei cubetti di ghiaccio. Ora, prendiamo uno shaker e riempiamo anch’esso di cubetti di ghiaccio.
A questo punto aggiungiamo in un bicchiere 1 cl di sciroppo semplice, 4,5 cl di gin e 3 cl di succo di limone fresco. Eliminiamo tutta l’acqua superflua dallo shaker, inseriamo al suo interno gli ingredienti e agitiamo. Togliamo, poi, il ghiaccio dall’highball e versiamo la soluzione ricavata.
Per finire, aggiungiamo 8 cl di soda, guarnendo di seguito con scorza di limone da riporre all’interno dell’highball, insieme ad una rondella di limone sul bicchiere.
Completato, serviamolo senza la cannuccia.