Oggi xtraWine vi propone una ricetta dal profumo di mare, facile e veloce da realizzare: Gamberi al Pinot Bianco.
Forse non tutti sanno che “gambero” è un nome volgare attribuito a varie specie di Crostacei Decapodi appartenenti a raggruppamenti tassonomici diversi, sia di acqua dolce sia marini. In soldoni tutto ciò che assomiglia ad un gambero lo chiamiamo gambero, vediamo come sceglierli al banco.
Come scegliere i gamberi più freschi?
Cercando di non parlare delle singole razze finendo nel tecnico, cerchiamo di scegliere la freschezza quando acquistiamo i gamberi nei banchi di pescheria. Prima di tutto non devono puzzare di ammoniaca, i gamberi sono facilmente deperibili e questo è il primo segno di una cattiva conservazione. Altro segno da osservare sono le macchie scure che possono presentare su testa e corpo, si tratta di melanosi e sono tracce di ossidazione, similari a quelle della frutta tagliata. Non significa siano poco buoni, ma è un’indicazione di quali siano più vecchi.
Potete scegliere anche gamberi surgelati ovviamente, come tutti i prodotti surgelati sono sicuramente meno succulenti ma vi tranquillizzano da ogni possibile malattia veicolata o difetto di conservazione.
Pronti ad iniziare? Continuate a leggere per scoprire anche l’abbinamento perfetto.
Ingredienti:
- 1200 g di gamberi
- 2 cucchiai di prezzemolo tritato
- 2 spicchi di aglio
- 1 peperoncino
- 1 limone (oppure succo)
- 1/2 litro di vino Pinot Bianco
- olio extravergine d’oliva q.b.
- sale, pepe q.b.
Procedimento:
- Lavate accuratamente i gamberi e lasciateli scolare bene.
- In un tagliere preparate un trito di prezzemolo e aglio poi cospargetelo con una presa di sale.
- Accendete il forno a 220 °C, quindi prendete una pirofila capiente e disponeteci i gamberi in un unico strato e cospargeteli con il trito.
- Aggiungete il peperoncino e irrorate il tutto con il Pinot Bianco, il succo di limone e un filo d’olio d’oliva.
- Mettete in forno caldo a 200 °C e fate cuocere per 15 minuti.
- Una volta trascorso questo tempo servite spolverizzando con una macinata di pepe nero.
Qual è il vino in abbinamento?
Il vino in abbinamento è ovviamente un Pinot bianco, in particolare scegliamo un Pinot Bianco Alto Adige DOC, dagli aromi di buccia di agrumi, susina ed erbe mediterranee, dal sapore sapido e di grande eleganza, di corpo snello, vibrante e dal finale lunghissimo.
Il Pinot Bianco è una mutazione del Pinot Grigio, a sua volta mutazione del Nero, che fu analizzata e individuata per la prima volta solo alla fine del XIX secolo in Francia. Molto diffuso e apprezzato anche in molte regioni italiane, soprattutto in quelle settentrionali, propone in purezza vini dal bouquet molto interessante di frutti e fiori.
Generalmente l’uvaggio omonimo è utilizzato in blend, consigliamo di gustare i Pinot Bianco subito dopo l’acquisto essendo vini delicati e non particolarmente longevi.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.