Oggi parliamo di un evento molto particolare che affonda le sue origini oltre 200 anni fa: la Fête des Vignerons di Vevey.
La festa è stata organizzata per la prima volta nel 1797 dalla Confrérie des Vignerons (Confraternita dei Vignaioli), una sorta di corporazione locale che univa i vignerons della zona. Come vuole la tradizione enoica di quei secoli, più che una festa fu una vera e propria cerimonia rituale con processioni e rappresentazioni teatrali legate alle divinità pagane del vino come Bacco.
Interessante è notare come il comitato che la organizzava in principio non si fosse dato una cadenza fissa, bensì poteva tenersi a intervalli irregolari ma non più di 4 volte per secolo. Il progetto evidentemente si dava un taglio molto lungimirante… e come dargli torto?
La manifestazione si tiene 4 volte al secolo dalla fine del XVIII a Vevey con intervalli irregolari tra i 14 e i 28 anni. La scorsa si tenne nel 1999 e quest’anno la magia si ripeterà dopo 20 anni dal 18 luglio all’11 di agosto.
Fete des Vignerons 2019: un evento da non perdere segnalato all’UNESCO a Vevey
Questo genere di tradizioni più uniche che rare suscitano interesse all’UNESCO che come ben sappiamo si occupa della tutela del patrimonio mondiale. In particolare dal 2001 l’UNESCO ha iniziato l’elaborazione di una lista di patrimoni immateriali e orali dell’umanità per garantire una continuazione delle pratiche. La Festa dei Vignaioli fa parte di un elenco di 8 tradizioni rappresentative della Svizzera tra cui sono state inserite anche Carnevale di Basilea e tecnica produttiva degli orologi per citare alcuni esempi.
Quindi quest’anno se stai organizzando una vacanza a tema vino, prima di prenotare per le classiche mete Piemontesi, Toscane o Francesi, dai un occhio a Vevey.
Vevey è una piccola cittadina svizzera con circa 20mila residenti che ospiterà tra il 18 luglio e l’11 agosto spettacoli teatrali, musica dal vivo, sfilate e degustazioni folcloristiche. Si prevede per l’edizione 2019 l’impegno di 5500 attori locali e volontari in oltre 20 spettacoli tematizzati sul vino, in particolare lo spettacolo di apertura sarà curato dall’ex direttore artistico del Cirque du Soleil, Daniele Finzi Pasca. Per dare risalto all’evento e per la prima volta nella storia, Vevey sarà proclamata capitale della Confederazione Elvetica durante questa manifestazione.
Spettacolo a parte, il cuore dell’evento sarà il vino. Gli organizzatori prevedono di stappare tra le 300 e le 500 mila bottiglie durante i 25 giorni del festival, da non perdere in particolare i prodotti della zona come Chablais blanc AOC (un vino bianco secco e fruttato), Lascaux rouge AOC (un Pinot Noir pieno e complesso dal passaggio in legno), Chablais rouge AOC (un Pinot Noir fruttato e facile da bere) e il “Dézaley Grand Cru” (un vino bianco premium) di Lavaux.
Fete des Vignerons 2019: L’evento dell’anno
Complessivamente, verranno impegnate circa 7300 persone e dieci anni di preparativi per mettere insieme questo festival storico e grandioso.
Secondo Marie-Jo Valente – Communication e Media Director per la Fête des Vignerons 2019 -, la sfida più grande è la pianificazione iniziale. Infatti il modo in cui la sicurezza, i trasporti e la comunicazione cambiano tra due edizioni è drastico e, dopo 20 anni, non c’è davvero alcun punto di partenza dai precedenti festival in questo senso. Così, che si tratti di creare offerte speciali e pacchetti attraverso partnership con organizzazioni turistiche svizzere, hotel, compagnie ferroviarie o aeree svizzere o internazionali, costruire strutture temporanee come ristoranti, terrazze e servizi “Tutto deve iniziare da zero”.
Nonostante Vevey sia un paese molto piccolo si è strutturato in modo da poter accogliere i milioni di turisti che affolleranno il festival provenienti da tutto il mondo ma il consiglio è quello di soggiornare a Losanna, città ben più strutturata e poco distante. Consigliamo inoltre di organizzare il soggiorno e gli spostamenti per tempo poichè si prospetta essere l’evento dell’anno.
La Fête des Vignerons e la cittadina di Vevey hanno già avuto menzioni importanti. In particolare è stata raccomandata dal The New York Times come “il posto da visitare nel 2019”, da National Geographic tra le “più eccitanti destinazioni del mondo” per il 2019 e anche dal The Guardian nella lista “Dove andare nel 2019?”.