Che cosa significa enoarte? Dipingere quadri con elementi riguardanti il vino? Niente di tutto questo. Quando si parla di enoarte si intende dipingere quadri utilizzando il vino come base per il colore. Sì avete capito bene: utilizzare il vino al posto delle tempere.
Come è nata Enoarte?
Ce lo racconta la sua ideatrice: Elisabetta Rogai, artista che è riuscita ad unire diversi aspetti del made in Italy, cioè arte, vino e cultura, riuscendoci andando fuori dagli schemi convenzionali e lontani da ogni stereotipo.
L’artista racconta che era a cena a casa di amici quando qualcuno versò del vino sulla tovaglia. La proprietaria tentò invano di togliere la macchia e arrivò alla conclusione che questa sarebbe rimasta. Elisabetta allora si rivolse a un suo amico chimico e … dopo qualche settimana nasceva l’EnoArte, cioè la possibilità di utilizzare il vino sulla tela e non solo, al posto delle tradizionali vernici, facendolo invecchiare esattamente come se fosse ancora in bottiglia.
Riconoscimenti personali
Grazie a questa tecnica, Elisabetta Rogai ha realizzato numerose opere, che le sono valse successi e riconoscimenti personali. Fra i suoi successi c’è il drappellone dipinto per il Palio di Siena nel 2015: le contrade del palio senese del 2014 sono state dipinte proprio con quattro vini.
Tra le altre opere, Elisabetta ha vinto il bando per realizzare l’etichetta della 92esima Festa dell’Uva del Comune di Impruneta ed è stata chiamata a fare da testimonial a Vinitaly per i 50 anni del Montepulciano d’Abruzzo. Infine in occasione di Milano Wine Week, Elisabetta è stata invitata, come relatrice, a una tavola rotonda dedicata alla comunicazione del vino.
Conclusioni
Grazie al lavoro e alla testimonianza di questa artista si può evincere che la comunicazione nel mondo del vino si stia espandendo ed evolvendo, apprezzando le nuove forme di divulgazione come un’opera d’arte dipinta utilizzando il vino in sostituzione delle vernici.
Amo la buona cucina e le tradizioni enogastronomiche italiane, per me vino e dessert non sono solo un contorno ma la parte più interessante del buon vivere.